Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] fenomeni del decadimento β si producono in un modo diverso da quello in cui si produrrebbero se neutrino e antineutrino fossero identici.
Particelle e antiparticelle poste in interazione possono annichilarsi, sempre salvaguardando i principî di ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] alle interazioni forti; quelle che lo sono si chiamano adroni. Non hanno interazioni forti e quindi non sono adroni l'elettrone, il neutrino e gli altri leptoni come pure il fotone (il quanto di luce) e i bosoni intermedi W± e Z, portatori delle ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] avuto velocità relativistiche. L'ipotesi della materia oscura calda è stata criticata anche perché richiede masse dei neutrini troppo grandi per spiegare la presenza degli aloni oscuri delle galassie nane sferoidali nelle vicinanze della Via Lattea ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] rimanendo escluse quelle particelle che non interagiscono con la forza nucleare forte – come l’elettrone, il muone e i neutrini – che non sono pertanto costituite da quark. Le particelle potevano essere formate da un doppietto di quark, nel caso ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] : v. gasdinamica radiativa: II 830 e. ◆ [TRM] S. di calore: v. termodinamica, leggi della: VI 178 a. ◆ [FSN] S. di neutrini: v. neutrino: IV 152 e. ◆ S. dipolare: (a) [ALG] generic., la s. (vettoriale) di un campo vettoriale costituita da un dipolo o ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] funzione della distanza dal punto di produzione, fenomeno che si poteva spiegare solo assumendo che la massa dei neutrini fosse diversa da zero: altri esperimenti successivi hanno confermato questo risultato. Nel 2006 è iniziato un esperimento nei ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704)
Gilberto Bernardini
Questa particella neutra, scoperta tra la fine del 1932 e i primi del 1933 da F. Joliot, sua moglie J. Joliot-Curie e da J. Chadwick, ha una massa quasi uguale [...] di neutroni, il nucleo medesimo può in un tempo più o meno lungo (e con una ben definita probabilità) emettere un elettrone (positivo o negativo) e un neutrino.
Il nucleo è così radioattivo per raggi β, negativi o positivi, e poiché elettrone e ...
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Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. Dalle stelle più compatte, con raggio [...] XX sec., a una visione nuova dell'Universo, con scoperte che hanno avuto per oggetto dai raggi cosmici X e gamma ai neutrini cosmici, ai raggi cosmici di energia più alta.
Affinché il breve resoconto qui presentato risulti chiaro, si è diviso questo ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] beta, quindi in grado di decadere – in un tempo dell’ordine di un milionesimo di secondo – in un elettrone più un neutrino.
Tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta le misure di raggi cosmici e delle proprietà dei mesotroni erano ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] K, processo in cui un protone del nucleo assorbe un elettrone del livello K, dando origine a un neutrone e a un neutrino. Indici K Descrivono l’attività magnetica terrestre. Per i mesoni K ➔ mesone.
In metrologia, la lettera K è il simbolo del kelvin ...
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neutrino
s. m. [der. di neutro]. – In fisica, particella elementare (indicata simbolicamente con la lettera greca ν) priva di carica elettrica e di spin 1/2, appartenente alla famiglia dei leptoni; più precisamente, a ciascun leptone carico...
ni2
ni2 s. m. [dal gr. νῦ, voce di origine fenicia]. – Nome della 13a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ν, maiuscolo Ν), corrispondente alla lettera n, N dell’alfabeto latino. Nell’antica numerazione greca,...