FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] prima di imbarcarsi sul piroscafo diretto a New York, acquistò in un negozio del di lungometraggi western e in costume dell’American Film Company, e – soprattutto – e dell’Australia. Dopo i divi del cinema americano, personaggi del jet set e del ...
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Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] possibile ottenere immagini che appaiono in movimento continuo, come al cinema e alla televisione, ma che in realtà sono generate da d.h. hubel, Eye, brain and vision, New York, Scientific American Library, 1988 (trad. it. Bologna, Zanichelli, 1989 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] , la passione per la letteratura e il cinema inglesi e americani.
Nel 1963, al CERN, scrive il suo A. Pais, Inward bound of matter and forces in the physical world, Oxford-New York 1986.
J. Iliopoulos, Physics in the CERN theory division, in History ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ; Un giorno a New York), dove Gene Kelly è coreografo e coregista con Stanley Donen, a cui seguirono An American in Paris (1951 Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non solo, come in questo caso ‒ è ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] film, a partire dagli abiti indossati da Richard Gere in American gigolo (1980) di Paul Schrader fino a quelli per The jewelry, stars, New York 1996.
S. Bruzzi, Undressing cinema. Clothing and identity in the movies, London 1997.
Moda e cinema, a cura ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] Bob Clark, film che avrà anche due seguiti, e American pie, 1999, American pie ‒ Il primo assaggio non si scorda mai, di Hollywood comedy, ed. K. Brunovska Karnick, H. Jenkins, New York-London 1995.
Cinéma: le genre comique, éd. Ch. Rolot, F. Ramirez ...
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ROSSI, Aldo
Claudia Tinazzi
– Nacque a Milano il 3 maggio 1931 da Ettore e da Angela Mantovani.
A soli undici anni, nel 1942, a causa della guerra si trasferì con il fratello Edoardo sul lago di Como, [...] discipline artistiche, la letteratura, il teatro ma soprattutto il cinema. L’anno successivo espose alla Biennale di Venezia La città stato nominato membro onorario dell’American Academy of arts and letters di New York, ricevette il premio speciale ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] the science fiction film, Urbana (IL) 1995.
V.C. Sobchack, Screening space. The American science fiction film, New Brunswick (NJ) 1997².
F. La Polla, La fantascienza, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 2° vol. Gli Stati Uniti, t ...
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VALLE, Gino
Alessandra Capanna
– Nacque a Udine il 7 dicembre 1923. Suo padre Provino (v. la voce in questo Dizionario) fu un architetto molto noto in terra friulana, fondatore, negli anni Dieci del [...] privati nella regione, tra i quali il cinema Eden in piazza Libertà e l’isolato per la sede della Banca commerciale italiana a New York (1981), la scuola elementare Blocco 606 fu nominato membro onorario dell’American Institute of architects (AIA). ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e affermati autori, debuttò nel cinema come sceneggiatore e attore nel 1965 con What's new, Pussycat? (Ciao Pussycat) Woody, Roma-Bari 1994).
D. Desser, L.D. Friedman, American-Jewish filmmakers: traditions and trends, Urbana (IL) 1993.
E. Girlanda ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...