Compositore statunitense (n. Baltimora 1937). Formatosi musicalmente alla Juilliard School di NewYork insieme a S. Reich, nel 1964 si è trasferito a Parigi per studiare con N. Boulanger. Tornato in America [...] dopo un lungo soggiorno in India, ha fondato un complesso nel 1968. Il suo stile è caratterizzato dalla ripetizione di piccole formule o incisi (procedimento evidentemente influenzato da pratiche musicali ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra afroamericano (Washington 1899 - NewYork 1974). Dopo l'esordio come musicista professionista nel 1916, riunì (1923) un piccolo complesso che diventò poi, [...] ), composizioni di ampie proporzioni in forma di suite (Black, brown and beige; Liberian suite; A drum is a woman; New Orleans suite), musiche per film, musica sacra. Il genio compositivo di E. sintetizza, soprattutto nelle opere di più largo respiro ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] le seguenti opere: Tosca (G. Giacosa e L. Illica; Roma 1900); La Fanciulla del West (G. Civinini e C. Zangarini; NewYork 1910); Il tabarro (G. Adami), Suor Angelica (G. Forzano), Gianni Schicchi (G. Forzano), queste ultime tre riunite in un Trittico ...
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Gruppo inglese di musica rock, considerato, accanto ai Beatles, il gruppo più rappresentativo degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo in maniera determinante, forse anche più del quartetto [...] 1983; P. Bertrando, Rolling Stones, 2 voll., ivi 1983; P. Norman, The Stones, Londra 1984; Id., Symphony for the devil, NewYork 1984; S. Booth, Dance with the devil: the Rolling Stones and their times, Londra 1984; J.H.W. MacPhail, Yesterday's ...
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Ernesto Assante
Gruppo rock inglese, originario di Liverpool, considerato come il principale e più importante esponente della musica degli anni Sessanta. Ha esercitato una profonda influenza sulla musica [...] storia, Milano 1980; I Beatles per sempre, a cura di H. Spence, trad. it., Roma 1982; T. Ryley, Tell me why, NewYork 1988; M. Lewisohn, The complete Beatles recording sessions, Londra 1988; J. Reed, The Beatles, trad. it., Milano 1989; R. Antoni, I ...
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Cantante, chitarrista e compositore statunitense (n. Freehold, New Jersey, 1949). Nel 1972 fondò la E-Street Band e cominciò a elaborare un tipo di canzone costruita secondo una personale vena rock, con [...] la E-Street Band nel 2002 per l'album The rising, lavoro nato all'indomani degli attentati terroristici che hanno colpito NewYork l'11 settembre del 2001. Sono ancora da ricordare l'album acustico Devils & dust (2005) e We shall overcome. The ...
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Compositore e suonatore di sitar indiano (Benares 1920 - San Diego 2012). È considerato uno dei maggiori virtuosi del sitar del Novecento e ha contribuito in modo determinante alla diffusione in tutto [...] i due concerti per sitar e orchestra, su commissione della London philharmonic orchestra (Concerto n. 1, 1970) e della NewYork philharmonic orchestra (Concerto n. 2, Raga mala, 1981); Raga Jogeshwari (1981), Tana mana (1987); l'opera Ghanashyam (Il ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] stesso anno debutta a Mantova in La Bohème, dando il via a una prestigiosa carriera internazionale (Opera di Chicago, Metropolitan di NewYork, Bol´šoj di Mosca, ecc.). Grazie a una voce dal timbro caldo e chiaro, la R. si è votata al repertorio ...
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Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] accademie d'Europa e dottore honoris causa a Praga e a Cambridge, fu direttore (1892-1895) del conservatorio nazionale di NewYork. In America compose, tra l'altro, una delle sue opere più importanti: la V Sinfonia, intitolata Dal Nuovo Mondo ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - NewYork 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] dalla composizione all'arrangiamento e alla direzione d'orchestra. Dopo aver iniziato la carriera come arrangiatore e direttore di musica da film (si ricordano solo i quattro premi Oscar: Gigi, 1958; Porgy ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...