Compositore e suonatore di sitar indiano (Benares 1920 - San Diego 2012). È considerato uno dei maggiori virtuosi del sitar del Novecento e ha contribuito in modo determinante alla diffusione in tutto il mondo di questo strumento e della musica indiana in generale. Si è perfezionato nella musica strumentale con Ustad Allaudin Khan a Maihar, a partire dal 1936. Dopo aver composto le musiche per balletti quali Immortal India e Discovery of India (1944; basato sul libro di J. P. Nehru), dal 1949 al 1956 ha diretto l'ensemble strumentale dell'All-India Radio di Nuova Delhi. Grande improvvisatore, tanto nell'ambito della tradizione indiana quanto in altri territori musicali, ha collaborato con numerosi musicisti occidentali, da Y. Menuhin a G. Harrison, J. P. Rampal e P. Glass, e con virtuosi di strumenti tradizionali giapponesi. Ha preso parte ai festival pop di Monterrey (1967) e di Woodstock (1969) e ai concerti a favore del Bangla Desh (1972). Nel 1962 ha fondato a Mumbai la Kinnara music school, della quale nel 1967 è stata aperta una sede anche a Los Angeles, per la diffusione e l'insegnamento della musica indiana in Occidente. Nel 1986 è stato nominato membro del Parlamento indiano. Fra le sue composizioni: i due concerti per sitar e orchestra, su commissione della London philharmonic orchestra (Concerto n. 1, 1970) e della New York philharmonic orchestra (Concerto n. 2, Raga mala, 1981); Raga Jogeshwari (1981), Tana mana (1987); l'opera Ghanashyam (Il ramo spezzato, 1989); ha collaborato con P. Glass per Passages (1990). S. ha composto inoltre la musica per numerosi film, tra cui Kabuliwala ("L'abitante di Kabul", Orso d'argento al Festival di Berlino del 1956), A chairy tale (1957), Charly (1968), Gandhi (1983).Tra i suoi scritti le autobiografie My music, my life (1968) e Ravi. The autobiography of Ravi Shankar (1996). Nel 1998 gli è stato assegnato il Polar Music Prize, e nel 2002 il suo album Full circle - Live at Carnegie Hall 2000 ha vinto un Grammy award.