Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita e attività
Da Firenze recatosi a Napoli, nel 1331, per dirigervi la succursale della compagnia bancaria della sua famiglia, fu dal re Roberto creato cavaliere e consigliere del nipote Luigi di Taranto, ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] de La Tour, duca d'Albret), e alla vigilia della morte (Carlo Cerri, Lazzaro Pallavicino, Francesco Nerli, NiccolòAcciaiuoli, Buonaccorso Buonaccorsi, Emilio Altieri, Giovanni Bona): le scelte furono dettate dal nepotismo (per sé e per i propri ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] 11-16; Les Gaetani de Fondi. Recueil d'actes 1174-1623, a cura di S. Pollastri, Roma 1998, pp. 279-286.
L. Tanfani, NiccolaAcciaiuoli, Firenze 1863, pp. 49-151 (pp. 161-238 documenti); L. Óváry, Negoziati tra il re d'Ungheria e il re di Francia per ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] . Ma il Comune, a contrastare le manovre del B., mandò a Napoli un'ambasceria, la quale, mercé il concittadino NiccolòAcciaiuoli, già potente a corte, poté ottenere che le proteste del duca fossero di fatto lasciate cadere. Allora passò in Francia ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] mani di sua madre che voleva assicurare il trono di Napoli a uno dei suoi figli. Caterina di Valois e NiccolòAcciaiuoli furono i maggiori responsabili dell'eliminazione di Agnese di Périgord (che voleva garantire la successione a uno dei suoi figli ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] Federico. Sospettato di tradimento, verso la fine del 1361 fu privato dell'amministrazione di Messina, che venne assunta da NiccolòAcciaiuoli, e costretto a recarsi a Napoli per rinnovarvi l'omaggio ai sovrani. Nell'ottobre 1363 era ancora a Napoli ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. 1364) di Filippo I di Taranto e di Caterina di Valois-Courtenay, ricevette (1333) da Roberto d'Angiò il principato di Acaia. Con l'appoggio di NiccolòAcciaiuoli cercò d'imporsi [...] ai feudatarî, ma incontrò viva resistenza ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] cugino di Aimone di Genevois, per cercare di riassestare le finanze del Regno, ma si trovò in ostaggio di NiccolòAcciaiuoli, gran siniscalco e sostenitore di Albornoz, e, bersagliato dalla regina, da Giovanna Durazzo e dalla piccola nobiltà, dovette ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] e la calata di Carlo IV, in Arch. stor. italiano, Appendice, t. VII (1849), pp. 349-430; V. Tanfani, NiccolòAcciaiuoli, Firenze 1862, passim; T. Menzei, Italienische Politik Karls IV. 1355-1368, Halle 1880, passim; C. Calisse, I prefetti di Vico ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] reale.
A fine febbraio 1356 F. IV progettò di lasciare Messina, divenuta insicura. Il gran senescalco napoletano NiccolòAcciaiuoli era entrato nel porto con quattro galee. Si temevano inoltre disordini contro Enrico Rosso, che la governava. La ...
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