Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] più organica dilibera circolazione delle derrate e delle merci. Le disposizioni di papa B. escludevano però il distretto di Roma, di Brindisi, "Archivio Storico Pugliese", 28, 1975, pp. 175-218.
Per i rapporti con Napoli, v. anche S. Masella, Niccolò ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] (ibid.), infine, in cui la personificazione di Roma rivolge un lungo monologo a Federico perché venga a soccorrerla, Giorgio celebra l'imperatore con accenti ormai chiaramente mistici come benefattore, come liberatore, come redentore, come l'Unto del ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] gli uomini ve ne sono che sono servi e altri che sono liberidi esercitare il potere sui servi di cui sono padroni. Su tutti poi è signore il re. Il ebbe modo di discutere le sue tesi sia con Niccolò da Giovinazzo sia con i Domenicani di Napoli. ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] il senso di quella disfatta – «Ma allora, o Dio mio, tu concedesti ai crociati diliberare il tuo sepolcro eseguite nella venerabile chiesa di S. Niccolò al Carcere Tulliano in Roma, Roma, dallo stabilimento tipografico di Giuseppe Via, 1865, pp ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e militari dalla religione che arrivava dalla Germania perché Niccolò potesse partecipare davvero alla discussione che si andava in uno spazio libero davanti a una società diliberi lettori, ma si dipanò piuttosto in condizioni di libertà vigilata e ...
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Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...