BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] gli affidò, insieme con altri due messi, una ambasceria a Niccolò V. A questo pontefice, nel novembre successivo, la madre di di Gismondo Malatesta signore di Rimini, minacciato da Giacomo Piccinino e dal duca d'Urbino. Nel semestre luglio-dicembre ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] . Dopo una breve sosta a Roma, che coincise con la morte di Niccolò V (24 marzo), i due rientrarono in Lombardia.
Durante il suo soggiorno sicure sugli aiuti che Alfonso dava segretamente a Iacopo Piccinino. Il M. non intendeva trattenersi di più e ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] missione diplomatica per conto di Callisto III presso Giacomo Piccinino, Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta, per durante una sua missione in Germania, fortemente voluta da Niccolò V al fine di ricercare preziosi codici; ma quando ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] in Piazza. Fu socio, con lacopo di Piero Lotti e Giovanni di Niccolò detto Anichino, dell'orafo Giovanni Del Chiaro, suo zio, da una Antonio di Coluccio Salutati, l'uomo d'armi Giovanni Piccinino, molti ebrei; scompaiono Donatello, il Ghiberti e Luca ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] Lucca quando la città fu assalita da Niccolò Fortebracci istigato da Firenze (novembre 1429); e R. Fubini, Siena 1990, pp. 167-177; S. Ferente, La sfortuna di Jacopo Piccinino: storia dei bracceschi in Italia, 1423-1465, Firenze 2005, pp. 54, 57, 71 ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] era vicario in Romagna. Approfittando di una visita di Niccolò V a Spoleto, e contando sull'appoggio di Federico delle spese di guerra. Riapertosi subito dopo, con la rivolta del Piccinino contro il re di Napoli, il conflitto, ed estesosi, in seguito ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] con Federico da Montefeltro, il legato pontificio Niccolò Forteguerri e re Ferrante. Ma continuava ad essere È anche possibile che il C. partecipasse alla denuncia di Giacomo Piccinino, rivelando al capitano regio dell'Aquila che il condottiero lo ...
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DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] D., ancora minorenne ed affidato alla tutela dello zio paterno Niccolò. Durante la sua reggenza, i sudditi del Finale si ribellarono giovò al raggiungimento di una tregua tra Genova e il Piccinino. Con il D. la Repubblica tentò anche di arrivare ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] doveva passare innanzi tutto per Ferrara, onde informare l'alleato Niccolò III d'Este sul significato dell'ambasceria; doveva quindi recarsi arresi ai Milanesi; in un secondo tempo il Piccinino, contravvenendo ai patti, avrebbe fatto imprigionare il C ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] coadiuvato a Roma da Sceva de Curte, a rivolgersi a Niccolò da Cusa, perché operasse pressioni presso l'imperatore, ma il relativi allo Stato della Chiesa, come l'ingresso del Piccinino nei territori pontifici, egli si orientò immediatamente per Enea ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi:...