PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] al papa suggerisce anche la sua elezione (con Niccolò Severini) a rappresentante di Siena alla dieta Maria della Scala di Siena, Bologna 1877, p. 113; L. Banchi, Il Piccinino nello Stato di Siena e la Lega italica, in Archivio storico italiano, IV ( ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] .
La prigionia imposta nell'ottobre 1442 da Francesco Piccinino ad Annibale Bentivoglio, a Gaspare e ad Achille Malvezzi . Lo rivela la lettera del 28 febbr. 1448 con cui Niccolò V lo nominava suo familiare e scudiero d'onore, conferendogli, oltre ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] 1437 il G. aveva contratto matrimonio con Lucia di Niccolò (III) d'Este, destinata peraltro a morire nello del papa, stipulando una condotta al soldo di Siena contro Jacopo Piccinino il quale, licenziato dalla Serenissima dopo la pace di Lodi, aveva ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] duca Filippo Maria: Giovanni Feruffini di Alessandria, Niccolò Arcimboldi di Parma e il feudatario lodigiano col papa sulla smobilitazione delle truppe mercenarie di Iacopo Piccinino, evitando pericolose ritorsioni da parte del condottiero. Ancora a ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] gli affidò, insieme con altri due messi, una ambasceria a Niccolò V. A questo pontefice, nel novembre successivo, la madre di di Gismondo Malatesta signore di Rimini, minacciato da Giacomo Piccinino e dal duca d'Urbino. Nel semestre luglio-dicembre ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] . Dopo una breve sosta a Roma, che coincise con la morte di Niccolò V (24 marzo), i due rientrarono in Lombardia.
Durante il suo soggiorno sicure sugli aiuti che Alfonso dava segretamente a Iacopo Piccinino. Il M. non intendeva trattenersi di più e ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] missione diplomatica per conto di Callisto III presso Giacomo Piccinino, Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta, per durante una sua missione in Germania, fortemente voluta da Niccolò V al fine di ricercare preziosi codici; ma quando ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] Lucca quando la città fu assalita da Niccolò Fortebracci istigato da Firenze (novembre 1429); e R. Fubini, Siena 1990, pp. 167-177; S. Ferente, La sfortuna di Jacopo Piccinino: storia dei bracceschi in Italia, 1423-1465, Firenze 2005, pp. 54, 57, 71 ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] era vicario in Romagna. Approfittando di una visita di Niccolò V a Spoleto, e contando sull'appoggio di Federico delle spese di guerra. Riapertosi subito dopo, con la rivolta del Piccinino contro il re di Napoli, il conflitto, ed estesosi, in seguito ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] con Federico da Montefeltro, il legato pontificio Niccolò Forteguerri e re Ferrante. Ma continuava ad essere È anche possibile che il C. partecipasse alla denuncia di Giacomo Piccinino, rivelando al capitano regio dell'Aquila che il condottiero lo ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi:...