Blado, Antonio
Paola Cosentino
Nacque nel 1490 ad Asola, cittadina fortificata della Repubblica di Venezia. Dal medesimo centro provenivano anche altri editori, come Andrea Torresano e Teodoro Ragazzoni. [...] Roma il 25 marzo del 1532. La dedica editoriale è nuovamente a Gaddi, la cui protezione è invocata contro i «calunniatori»: M. è di Bonaccorso di Montemagno e curate dal giurista pistoiese Niccolò Pilli (1559). Un altro filone è quello delle ...
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Senofonte
Lucio Biasiori
Nacque ad Atene intorno al 430 a.C. da una famiglia di probabile origine equestre e, in ogni caso, altolocata. Ciò gli permise di avere un’educazione di livello molto elevato, [...] delle Istorie fiorentine e della giuntina del Principe, Giovanni Gaddi. L’anonima epistola al lettore che apre la Vita , Lanham (Maryland) 2009; L. Biasiori, Letture di Niccolò. Storia e fortuna di Machiavelli, tesi di perfezionamento discussa ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] si distinsero per meriti di vario genere. Il padre, Niccolò, ricoprì cariche pubbliche: nel 1510 fu gonfaloniere, nel settembreottobre contribuito anche il fallimento del convegno di Castiglion dei Gaddi (9 febbr. 1537) e la tragedia di Montemurlo ...
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BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] italiani del Trecento, fra i quali una Maestà di Duccio e opere di Jacopo del Casentino, Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, Allegretto Nuzi, Nardo di Cione, Niccolò di Pietro Gerini.
Bibl.: Die Berner-Chronik des Conrad Iustinger, a cura di G. Studer, 4 ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa Niccolò IV, 1288-1292), A. è riconosciuto come il santo più fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di Agnolo Gaddi, 1394 ca.). Il cuore infiammato di A. è segno ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] sua partecipazione, insieme ad Antonio Vite e Niccolò di Tommaso, alla cultura figurativa pistoiese, particolarmente aggiornamento, parallelo alle formule licenziate a Firenze da Agnolo Gaddi. Questa linea di sviluppo si osserva nella lunetta datata ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] chiesa omonima, lasciata incompiuta a causa della morte dello scultore Niccolò detto dell’Arca: un Angelo reggicandelabro, San Petronio, del Belvedere, ma non va dimenticato il Torso Gaddi visibile a Firenze – il Cristo michelangiolesco rappresenta ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] , Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con influssi di A. Gaddi e, più lievi, di Lorenzo Monaco. Sue pitture soprattutto a Firenze, San Gimignano, Prato. ...
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PITTI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, che pare accertato provenga da Simifonte (la notizia che la fa oriunda di Roma è priva di qualsiasi fondamento). Nel sec. XII un Accurso Pitti, che si [...] , figlio d'un fratello di Buonaccorso, fu ambasciatore a Niccolò V e al re di Napoli. Ma quello che trasse Camillo, furono anch'essi senatori. Camillo fu nel 1591 erede dei Gaddi. Durante il sec. XVII i P. continuarono a coprire cariche pubbliche ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , francesi o tedeschi: per il duomo di Firenze si eseguono vetrate disegnate da Agnolo Gaddi nel 1388, ma nel 1394 lavorano Niccolò di Piero e Piero di Niccolò teutonici. Il Cennini (Libro dell'arte, cap. CLXXI), indica chiaramente la tecnica della ...
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