PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] e Agnolo di Ventura. Il monumento del cardinale Niccolò Forteguerri fu cominciato nel 1477 dal Verrocchio, continuato F. Magi, Firenze 1929; suppl. ai predetti fogli, in Studi etruschi, IV (1930), p. 343 segg.
Per la vita musicale: G. C. Rospigliosi ...
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TOLOMEO Claudio (Πτ. Καύδιος)
Pio Luigi EMANUELLI
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, nato in Egitto (Tolemaide Hermeia?) e fiorito all'epoca degli Antonini (138-180 [...] tratta dei moti del Sole e della durata dell'anno, e nel IV della teoria della Luna e del mese. In questo libro T. la celebre edizione romana del 1478, il rifacimento in versi di Niccolò Berlinghieri (1480?), l'edizione di Ulma del 1482, tutte con ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] della città. Il modello rimasto incompiuto alla morte di Niccolò Cordier fu ultimato e fuso dal Sebastiani di Recanati, di Poitiers, v. l'ediz. di A. Feder, S. Hilarii Pictaviensis opera, iv, Vienna 1916, pp. 78-88, 93 segg., 174 seg.
Il Proclama e il ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] firmato uno di tali oggetti esistente a Londra, e quel Niccolò Rugina di Corfù, di cui si hanno opere a Londra Skultpur, Monaco 1914, n. 59, ed E. Chassinat, in Monuments Piot, IV (1897), p. 15 segg.; H. Lavoix, Les azziministes in Gaz. des ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] e ucciso questi a tradimento a Rubiera nel 1409, a Niccolò III d'Este. Ritorna così la signoria estense durata sino Ruspaggiari e G. A. Signoretti medaglisti nel sec. XVI, in Rass. d'arte, IV (1927), pp. 59-80, 146-148, 231-55 (anche per la bibl.); A ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] monte elevato e prominente richiama Isaia II, 2-4 e Michea IV, 1-3. L'universalità del regno è simboleggiata dagli uccelli hanno due libri di commentarî di Ruperto di Deutz, postille di Niccolò di Lira e di Riccardo da S. Vittore.
Nell'epoca moderna ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] purezza classica; solo sotto i regni di Carlo IX e di Enrico IV, fra il 1560 e il 1610, essa raggiunse, per merito degl d'Austria, e poi dei pontefici Pio VII e Leone XII; Niccolò Morelli (1779-1836); Antonio Berini, scolaro di Giovanni Pichler; ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] mano laicale il governo d'una chiesa o d'un'abbazia. Enrico IV, che aveva, come i predecessori, fatto largo uso di questa si chiamò Clemente III, senza riguardo alcuno al decreto di Niccolò II, che regolava altrimenti l'elezione del papa. Reduce da ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] mesi dopo la sua nascita, i Francesi, che occupavano le principali fortezze del Piemonte, costringevano il re Carlo Emanuele IV ad abdicare. Alcuni mesi dopo anche il principe di Carignano, Carlo Emanuele, fu costretto a trasferirsi con la famiglia ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] i Milanesi condotti da Francesco Sforza e da Niccolò Piccinino, i primi avevano imboscati arcieri e e R. Cagnat, art. Sagittarii, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiquités, IV, ii, p. 997 seg.; Fieber, art. Sagitta e Sagittarius, in Pauly-Wissowa ...
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