PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] e la stessa sorte toccò ad altri congiurati come Niccolò de’ Rocchi e Bartolomeo Micheli.
La dura repressione nei dei cardinali contro Leone X, Roma 1919; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, 1-2, Roma 1945, ad ind.; F. Mancini, La lega tra Leone X ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] 1353 divenne signore di Genova. Il 7 giugno 1354 Carlo IV di Boemia, imperatore eletto, confermò alla Chiesa di Vercelli le Vercelli con la loro parte, il F. si unì a Niccolò Spinelli, siniscalco di Provenza, capitano generale delle terre in Piemonte, ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] dei principi, che comportava l'adesione a Eugenio IV, nel frattempo morto, ed ebbe formalmente riconosciuto allinearsi a Sigismondo nell'aspro e lungo contrasto che oppose quest'ultimo a Niccolò da Cusa. Fra il 1459 e il 1460 l'H. era intervenuto ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] gran pompa nella cattedrale. Lasciò tre figli naturali, Niccolò, Gurone ed Ercole.
Fonti e Bibl.: Arch. di 350, 387, 490; M. Sanuto, Diarii, III, Venezia 1880, pp. 260 s., 368; IV, ibid. 1880, pp. 223, 296; V, ibid. 1881, p. 147; Diario di ser ...
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URBANO I, santo
Federico Fatti
I soli dati storici sicuri relativi a U. si riducono a quanto attesta Eusebio nell'Historia ecclesiastica: successe a Callisto nel 222, e fu a capo della Chiesa di Roma [...] dal cimitero di Pretestato, parte delle quali fu poi donata da Niccolò I ai messi di Carlo il Calvo, che nell'862 le 240-42, 250, 251-55; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, IV, a cura di G.B. de Rossi-A. Ferrua, In Civitate Vaticana ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] per attirare nuovi adepti alla causa del pontefice Niccolò II. Per la designazione del successore di quest Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, p. 302 (a. 1060); Annales Romani, in Le Liber pontificalis ...
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Eutichiano, santo
Giovanni Maria Vian
La notizia del Liber pontificalis (I, nr. 28, pp. 159-60) lo definisce d'origine toscana, figlio di un Marino, e precisa la sua provenienza dalla città di Luni. [...] nel 1651 vescovo di Borgo San Donnino, le affidò al fratello Niccolò; dopo la morte (1659) del vescovo, il fratello le donò Spezia", 45, 1975, pp. 212-19.
M. Guarducci, Epigrafia greca, IV, Epigrafi sacre pagane e cristiane, Roma 1978, pp. 547-49.
J.N ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] studentesco. Nel 1487 è presente insieme con il cugino Niccolò Maria, vescovo di Adria, alla laurea dei nobile Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, III, Ferrara 1848, pp. 24, 26; IV, ibid. 1849, pp. 46, 186, 195, 295; G. Pardi, Titoli dottorali ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] . Nel 1435 andò a Firenze come ambasciatore del duca Filippo Maria presso papa Eugenio IV, che si era rifugiato in quella città. Ivi, d'accordo con Niccolò Piccinino, ordì una congiura per impadronirsi del pontefice e portarlo a Milano, nelle mani ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] alle pretese tedesche. La debolezza del papato continuò a obbligare la Sede romana a concessioni: Niccolò V pensò alla Polonia e all’Aragona; Pio II al Portogallo; Sisto IV ancora all’impero e poi a Castiglia, Aragona (e nel 1478 concesse alla Spagna ...
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