Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] Consulte e pratiche fiorentine (1505), Roma 2000; G. Frenguelli, Testualità e sintassi del periodo nell’Arte della guerra di NiccolòMachiavelli, in Id., Tre studi di sintassi antica e rinascimentale, Roma 2002, pp. 89-133; S. Bozzola, Tra Cinque e ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] tra dimostrativo e proposizione relativa in passi come «quelli avere più merito che hanno più periculo e più obligo» (NiccolòMachiavelli, Il Principe XX, 4); i gerundi assoluti del tipo «e se per isciagura, essendoci tu, ce ne venisse alcuna ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] classiche e imitano il pensiero degli antichi. L'uomo e le sue attività sono posti al centro dell'attenzione. NiccolòMachiavelli e altri studiano la politica e le sue leggi, Francesco Guicciardini scrive un'importante Storia d'Italia. Nasce la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] – e la potenza – di una visione unitaria del reale, di cui l’uomo è parte integrante. Spinoza è colui che, con NiccolòMachiavelli e William Shakespeare, ha portato a compimento l’anelito di riconciliazione dell’uomo con l’ordine eterno della natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] e completo fin dai primi secoli della modernità, realizzando lo schema definito – e auspicato – nei suoi scritti da NiccolòMachiavelli proprio per l’Italia.
Nel caso dell’Italia bisogna perciò distinguere fra la storia che precede e quella che ...
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Settimio Severo e gli altri imperatori dopo Marco
Andrea Giardina
Il principe tra i grandi e il popolo
Il cap. xix del Principe dal titolo De contemptu et odio fugiendo («Come sottrarsi al disprezzo [...] la voce dello stesso autore in questa Enciclopedia; per i modelli greci nel Principe, cfr. Ruggiero, in Il Principe di NiccolòMachiavelli e il suo tempo. 1513-2013, a cura di A. Campi, 2013; sempre importante, sull’ispirazione greca di M., Mazzarino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] all’impegno civile, ha usato in un primo, più fecondo, momento come correttivo delle «perniciose massime» di NiccolòMachiavelli. Nel corso della sua vita, e nel variare delle sue opzioni filosofiche (dall’iniziale cartesianismo al platonismo), Doria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] , nelle stampe secentesche, di passi estratti da Giovanni Botero, e interpretativi, soprattutto per il confronto istituito con NiccolòMachiavelli e i fautori della ragion di Stato. Se da un lato Campanella sottolinea i limiti filosofici della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] in cui egli si muoveva, ponendosi in una linea di sviluppo tipicamente italiana che dal pensiero tardomedievale conduce a NiccolòMachiavelli e oltre.
La vita
Ma chi era questo figlio della guelfa Padova, che divenne uno dei critici più temibili ...
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Dante
Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per [...] la patria.
Bibliografia: O. Tommasini, La vita e gli scritti di NiccolòMachiavelli nella loro relazione col machiavellismo, 2 voll., Torino-Roma 1883-1911; A.E. Quaglio, Dante e Machiavelli, «Cultura e scuola», 1970, 9, pp. 160-73; C. Grayson ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...