Storico tedesco (n. Baden-Baden 1905 - m. 1991), emigrato negli USA (1936), naturalizzato statunitense nel 1943; dal 1962 al 1975 prof. di storia all'Institute for advanced study di Princeton, dal 1975 [...] and Guicciardini (1965; trad. it. 1970); una raccolta di saggi (1939-60) ha avuto un'edizione italiana: NiccolòMachiavelli e la vita culturale del suo tempo (1964). Altre opere: To the farewell address. Ideas of early american foreign policy ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] primi Guicciardini, Sarpi e, soprattutto, il Machiavelli delle Istorie fiorentine: come quest'ultimo aveva attribuito , riparando per alcuni giorni in una villa del fratello di Niccolò Fraggianni; nel frattempo a Napoli il sangue di s. Gennaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Istoria del concilio tridentino, monumento insuperato di lingua e di stile sulla linea della storiografia politica fiorentina di NiccolòMachiavelli e Francesco Guicciardini.
La vita
Paolo Sarpi, nato a Venezia il 14 agosto 1552, figlio del mercante ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] nel 1499), di cui appare «architecto et ingengero generale», con amplissimi poteri; in quest’occasione conosce NiccolòMachiavelli. Un ruolo così importante farebbe pensare a una occupazione di lungo periodo, mentre ritroviamo Leonardo a Firenze ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] catalogo della mostra, London 2005, pp. 77-95; M. Hirst, Michelangelo, cit., pp. 56-60.
32 A. Cecchi, NiccolòMachiavelli o Marcello Virgilio Adriani? Sul programma e l’assetto compositivo delle “Battaglie” di Leonardo e Michelangelo per la Sala del ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] nomine d. Antonii". Nel 1511 entrambi i Giamberti risultano impegnati nella cittadella di Pisa, dopo il viaggio di ispezione di NiccolòMachiavelli. Alla fine dell'agosto 1511 il G. era a Montepulciano per conto dei Dieci di balia: proprio quell'anno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] , R. Zaccaria, 2001, pp. 36-37).
Si tratta di un episodio molto noto, anche grazie alle osservazioni che vi dedicò NiccolòMachiavelli, il quale anzi vi vide un segno del declino della fortuna del frate:
Essendo Firenze, dopo al 94, stata riordinata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] dallo Zibaldone, in una direzione più antropologica che filosofica, più consentanea a Francesco Guicciardini che non a NiccolòMachiavelli.
Tuttavia il testo letterario che rappresenterà con maggiore efficacia la filosofia pratica, e in alcuni casi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] calvinismo e il puritanesimo britannico e di essere miscredente per aver lasciato nella sua cella i libri di NiccolòMachiavelli e di Pietro Aretino «super institutiones» (con evidente riferimento al Principe del primo e al Ragionamento delle corti ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Nel 1272 il L. era di fatto il capo della Cancelleria, sì che il Davidsohn volle scorgere in lui l'"Amtsvorgänger des NiccolòMachiavelli" (II, 2, p. 85). In un atto del 13 luglio è ricordato come "scriba consiliorum et cancellarie communis Florentie ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...