L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] Bologna, ma subito si trasferì come precettore a Ferrara, presso Niccolò II d'Este, e nel 1366 si trovava già a Treviso Ortografia stampata già nel Quattrocento, fu tra i didatti di speciale qualità rimasti più a lungo in laguna. E se la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e nei primi anni del XVII, l'astronomia presentata da Niccolò Copernico (1473-1543) nel De revolutionibus orbium coelestium fu umano conoscente erano riconosciuti un mandato e uno status speciale poiché, posto il sistema di corrispondenze tra l'uomo ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] del processo degenerativo della Chiesa. Pur dando un valore speciale agli eretici, tuttavia datava il vero momento di corruzione di Cristo. A prendere la parola per primo era Niccolò Paruta, un antitrinitario veneziano che si era trasferito in ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] scritti di Gregorio VII (il testo più recente è un canone di Niccolò II e risale al concilio lateranense del 1060 [Lib. de vita christ pratica della vita cristiana, "quid sinilis ordinibus speciale conveniat" (II, 2). Nello stesso libro ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] riconoscimento della validità dell'astronomia eliocentrica di Niccolò Copernico (1473-1543) implicava il rifiuto di da Dio nel momento della Creazione originale ‒ dalla provvidenza speciale, ovvero la cura costante per l'umanità. I pensatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] filosofico e politico, come la proposta avanzata dal cardinale Niccolò Cusano nel De reparatione calendarii (1436). Con un nulla del 1551), il testo era molto diffuso tra gli specialisti, che ne apprezzavano la parte tecnica tralasciando però il ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] richiamino numerosi filosofi e scienziati stranieri, come il tedesco Niccolò Cusano (1401-1464), che studia a Heidelberg e all'estero è legata al boom dei prodotti italiani, specialmente nei settori dell'abbigliamento, dell'arredamento e più in ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] con le lezioni di altri suoi classici, come Niccolò Machiavelli e Francesco De Sanctis. Chiusa la stagione , «tolti di mezzo i concetti e i giudizi pratici in quanto speciale categoria di concetti e giudizi, è tolta insieme l’idea stessa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] (pp. 148-51) gli errori compiuti dal suo ex maestro Niccolò Tartaglia in merito ai problemi «de ponderibus corporum et velocitatibus motuum la disciplina meccanica dipende da questo unico, speciale fondamento.
Che Archimede sembri seguire Aristotele è ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Ascalona, considerati amsar, cioè città fortificate con speciali privilegi per gli abitanti.L'indagine archeologica condotta si ha una testimonianza diretta nel Libro d'Oltramare di fra Niccolò da Poggibonsi, che visitò il Vicino Oriente dal 1346 al ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....