GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] per ottenere dal pontefice Martino V Colonna che Tartaglia fosse ripreso al servizio della Chiesa: il 104v; IV, cc. 22, 38, 50v, 59-60, 67; V, c. 173; Niccolò della Tuccia, Cronache di Viterbo, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di ...
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BAGLIONI, Malatesta
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Nacque nel 1389 da Pandolfo, della nobile famiglia perugina. Quando il padre, appartenente alla fazione nobiliare, fu ucciso il 30 luglio 1393 dai Raspanti, il B., con il fratello [...] la difesa di Orvieto, e il 6 marzo 1419, accanto a Niccolò Piccinino, ebbe una parte notevole nella conquista di Gubbio. Nel colpo di mano ordito dalla fazione antibraccesca e dal Tartaglia, condottiero già compagno d'armi del Fortebracci e passato ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] Muzio al servizio del marchese Alberto d'Este che, col fratello Niccolò (II), governava Ferrara. Nel 1392 andò al seguito di Alberico da e, morto costui a S. Miniato (1400), con Tartaglia da Lavello, Zanino Crivelli e Pedrone da Castro passò a ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] 1405. Il 17 giugno era di nuovo accanto a Giovanni e Niccolò Colonna nell'insurrezione da essi promossa, insieme con i baroni - dei tre governatori popolari, si recarono in ambasceria dal Tartaglia, sembra, presso Sutri, "pro bono statu Urbis et ...
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