. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] omeotera (Tolomeo; Stobnicza, 1512) e alla trapeziforme (Niccolò Germanico, Ortelio, Mercator, L. Sanuto), fa carta della Francia con isoipse di 10 in 10 tese. Non molto dopo, i tedeschi L. C. Müller (1788), e J. G. Lehmann (Theorie der Bergzeichnung ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Ippolito d'Este, e per opera di due fiamminghi, i fratelli Niccolò e Giovanni Carcher (o Karcher) già forse addetti fino dal 1517 , che è il primo di una serie di arazzieri fiamminghi e tedeschi operanti forse fino all'inizio del sec. XVI; e non è ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] coloritura pastosa, seguito da Tommaso da Modena (capitolo di San Niccolò a Treviso, e Storia di Sant'Orsola al Museo di la pittura in affresco era quasi eccezione nella pratica delle scuole tedesche, e più lo fu nel Seicento e nel Settecento. Donde, ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] L. si era servito, oltre che dei commenti di Niccolò di Lyra e degli altri usati nelle scuole, anche le edizioni di Jena 1535-1558, voll. 12; Altenburg 1661-64, voll. 10 (in tedesco); Lipsia 1729-40, voll. 23; Halle, curata da J. G. Walch, 1740-53, ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] XVI s'inizia con le opere di Antonio Barili, che dopo Domenico di Niccolò de' Cori, fu il più celebre intagliatore senese (avanzi di un la morte di Manfredi, i Senesi, uniti ai Tedeschi di Corradino di Svevia, riuscissero vittoriosi in una battaglia ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] . IX, ma già verso l'800 risulta che la leggenda eroica tedesca era nota ai Norvegesi, i quali la portarono poco dopo con sé d'invenzione per gran parte italiana (l'Entrée d'Espagne di Niccolò da Verona e la Prise de Pampelune d'un anonimo padovano) ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] Nazionale di eccitare l'odio e il disprezzo contro i Tedeschi, e di tendere al distacco della Dalmazia dal nesso Rettore a Ragusa; arrivò dallo studio di Donatello, da Padova, Niccolò Fiorentino anche per coronare l'opera dell'Orsini nel duomo di ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] con nodo appiattito e piede polilobato ornati di smalti (calice di Niccolò IV, di Guccio di Mannaia, nel tesoro di San Francesco suo influsso si estese non soltanto nell'Austria ma, accanto al tedesco, all'olandese, e poi al francese, nella Spagna e ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] le relazioni del b. fra Odorico da Pordenone (1316-30) e di Niccolò de' Conti (1414-35), ne dànno gli esempî migliori per il periodo si sviluppano, in numero e importanza, specialmente nei paesi tedeschi e negli Stati Uniti. Ma anche in Italia, due ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] nello stesso anno 1472 il poema di Dante: lo stamparono i tedeschi Giorgio e Paolo (Butschbach?) in una bellissima edizione in-folio una nuova palazzina. Si fa venire da Bruxelles Niccolò Carcher, per riattivare l'industria degli arazzi. Tiziano ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...