Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] e Gregorio, appartenenti al sec. VII. Un argomento addotto dal Harnack, per ritenere la chiesa di Agrigento anteriore al concilio di Nicea (325), è confutato da mons. Lanzoni (Le diocesi d'Italia, Faenza 1927, II, p. 639 segg.).
Decaduta sotto il ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] sua autorità il riconoscimento di alcuni aspetti che non erano stati messi in risalto: la consubstanzialità delle tre persone a Nicea, il vero Dio e vero uomo a Calcedonia, l'Immacolata Concezione e l'Assunzione nella nostra epoca. La Professione di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] il ruolo di primo interlocutore di Roma svolto dalla Chiesa di Alessandria. Nel 325 Costantino convocò il primo concilio ecumenico a Nicea che si concluse con la condanna dell'arianesimo. Il vescovo di Costantinopoli diveniva secondo al papa di Roma ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , dal greco. La Translatio nova è invece opera di Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.- 1286), che nel 1260 tradusse a Nicea lo scritto di Aristotele dal greco. Lo stesso Alfredo avverte nel suo commento che il quarto libro è ritenuto introduttivo alla ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] , avrebbe inviato alcuni dei suoi scritti. Ad Alessandria dovette soggiornare, almeno per un certo periodo, anche Ipparco, nativo di Nicea in Bitinia, di cui Tolomeo nella Syntaxis o Almagesto (I, pp. 195-196, ed. Heiberg) riporta un'osservazione ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] (317 d.C.) – che peraltro era la terra d’origine del principe – Sirmium, Naissus, Serdica, il triangolo Eraclea di Tracia-Nicomedia-Nicea (Eski Eregli e Izmit) dal 317 al 330 d.C.; infine, dal 330 al 337 d.C., la sua Costantinopoli.
In sintesi le ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] a non intraprendere nulla di nuovo in materia di fede limitandosi ad applicare le decisioni prese dai concili di Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia, come pure dai suoi predecessori sulla cattedra di Pietro, Leone, Ormisda, Giovanni e Agapito ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] i festeggiamenti per la ricorrenza a Nicomedia, con i vescovi riuniti mentre fervevano i preparativi del concilio di Nicea; nel 323 aveva nel frattempo emanato una costituzione, conservata dal Codice Teodosiano, con cui impediva che in occasione ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] , intanto, Costantino decide di costruire un edificio sacro sul Golgota in ringraziamento per il buon esito del concilio di Nicea e Elena va in cerca della croce essendo molto devota alla causa dei cristiani49. La riscoperta del sacro luogo sarebbe ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] del battesimo, anche perché sottolineava la considerazione che Costantino avrebbe conservato per tutta la vita la fede di Nicea.
Alla fine della trattazione il giudizio di Tillemont sull’imperatore romano è fortemente ridimensionato: lungi dal ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...