Sin da tempi antichissimi si è sentito il bisogno di punire con speciale rigore il furto di bestiame; e i Romani, per indicarlo e distinguerlo dalle altre specie di furti, crearono il nome particolare [...] i, p. 62; A. Andreotti, Abigeato e Furto in Enciclopedia del diritto penale diretta dal Pessina, VI, iii, p. 821; A. Niceforo, La delinquenza in Sardegna, Palermo 1897; De Domenico, Abigeato e danneggiamento di animali in Sardegna in Scuola positiva ...
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Nelle chiese di disciplina bizantina è così detto il superiore di ogni monastero importante, e corrisponde esattamente all'abate dei Latini. È talvolta adoperato come sinonimo di egumeno, specialmente [...] tutt'al più simile a quello del vescovo, ma con i serpenti intrecciati rivolti a terra, per indicare che la sua giurisdizione ) e anche il suddiaconato (canone 25 di S. Niceforo di Costantinopoli). L'archimandrita secolare ed onorifico deve ottenere ...
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Nato il 14 settembre 1774, figlio cadetto del terzo duca di Portland, pervenne rapidamente al grado di maggior generale batteridosi in tutte le guerre condotte dall'Inghilterra contro la Francia rivoluzionaria. [...] Brunazzi da Lissa si gettò sulla costa dalmata sollevandola contro i Francesi, il Nugent sbarcava a Comacchio e il B Rendiconti della R. Accad. degli Zelanti, Acireale 1907-1908; N. Niceforo, La Sicilia e la costituzione del 1812, in Arch. Stor. ...
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Comune della provincia di Cosenza, distante 52 km. dal capoluogo, sul Mar Tirreno, lungo la ferrovia Battipaglia-Reggio. La parte antica dell'abitato non sorge tuttavia sulla spiaggia, ma sui fianchi di [...] un punto di collegamento di tutte le colonie saracene dell'Italia meridionale. E i Bizantini poterono riprenderla solo dopo l'884, quando in Italia venne Niceforo Foca, che da Amantea iniziò la riconquista bizantina dell'alta Calabria fino a Taranto ...
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È la seconda città della Bulgaria, per importanza e numero di abitanti (83 mila nel 1926). Sorge sulla riva destra della Marizza, nel mezzo dell'ampio bacino che il fiume s'apre fra i Balcani e i Rodopi, [...] V (741-775), Leone IV (775-780) e Niceforo (802-811) vi stanziarono coloni siriaci e armeni, pauliciani la sovranità dell'imperatore latino di Costantinopoli; l'anno appresso i Bulgari distrussero Filippopoli, ma nel 1208 Renier de Trit riprese ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] l'intervento del papa Leone IX nell'Italia Meridionale contro i Normanni avevano fatto intuire a C. Monomaco di quanta di alcuni cortigiani, tentò di trasmettere il potere al generale Niceforo Briennio, ma Teodora mandò a vuoto il suo disegno e ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] pose fine al brigantaggio degli Slavi invasori del Peloponneso.
Niceforo, comandante di Durazzo, nel 1078 si ribella contro Michele (Adrianopoli) circa il 1062. Si guadagnò il favore di Alessio I Comneno e la mano della figlia Anna, con il titolo di ...
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PSELLO, Michele (Ψελλός)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e uomo di stato bizantino del sec. XI. Nato a Nicomedia (secondo altri a Costantinopoli) l'anno 1018 da modesta famiglia borghese, per il suo [...] trono di Basilio II (976) a quella di Niceforo Botaniate (1077). Però, più che una storia compiuta la Chrysopée, ecc., con app. di Choix de dissertations inédites a cura di I. Bidez, in Catal. des manuscrits alchim. grecs, VI (Bruxelles 1928). Cfr. ...
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Famiglia bizantina che diede all'impero d'Oriente una delle più notevoli dinastie. Secondo la testimonianza di Psello (cfr. Sathas, Biblioth. graeca, t. IV, p. 407), i C. erano originarî di Comné, piccolo [...] , Isacco e Alessio, figli di Anna, costrinsero Niceforo Botoniate ad abdicare e Alessio fu proclamato imperatore. dei Comneni bizantini. Per gli altri, v. trebisonda.
Bibl.: Per i singoli imperatori, v. sotto le loro voci e sotto bizantina, civiltà: ...
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Scrittore tedesco, di famiglia inglese, nato a Portsmouth il 9 settembre 1856, morto a Bayreuth il 9 gennaio 1927. Studiò scienze naturali a Ginevra, poi arte, musica, filosofia a Dresda. Nel 1889 si stabilì [...] politica del pangermanismo la sua attuazione pratica. I due ampî volumi posteriori Immanuel Kant (1905) Ch. als Verkünder und Begründer einer deutschen Zukunft, 1927; A. Niceforo, Les Germains, Parigi 1919; E. Seillière, Le plus recent philosophe ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...