GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] la "tinturia", il malessere umano e sociale trasmesso da una generazione all'altra di villani avviliti e ridotti a una forma di nichilismo plebeo.
Di incerta datazione (tra il 1869 e il 1875) è Due mesi in Polisella (pubblicata a cura di G. Bonina a ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] sonetto, la canzone, l'ottava, il distico elegiaco - il controllo non solo formale, ma logico e sentimentale, del suo nichilismo e della sua passione, costruendo così un canzoniere che tende verso il racconto intorno a una incisiva immagine di poeta ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , con piglio parodico e con un'"allegria" di fondo tesa alla dissacrazione. La critica ha giustamente parlato di un "nichilismo giocoso" (G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, IV, Il Novecento, Torino 1991, p. 111) che risulta la cifra ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Brusoni. Con caratteri individuali, però, singolarmente distinti, a seconda del temperamento di ciascuno: dal tragico nichilismo di Ferrante Pallavicino sino alla velata polemica irreligiosa ed immoralistica che prelude ad un opportunistico ritorno ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] dare sfogo a una concezione cupamente pessimistica, fino ad intrecciare il tema del suicidio individuale con un nichilismo cosmico che vede nella prospettiva dell'autodistruzione della specie umana l'unica soluzione del problema dell'esistenza.
Nell ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] pensare leopardiano, Roma 2000; E. Landoni, Questo deserto, quell'infinita felicità. La lingua poetica leopardiana oltre materialismo e nichilismo, Roma 2000; G. Tellini, L., Roma 2001. Importanti gli atti dei convegni promossi dal 1962 a Recanati ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).