L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] , Sant'Antonio, San Zanipolo, e a Ca' Donà alla Giudecca). Fu proprio il rifugio a San Zanipolo Canal, protocollo, cc. 135v- 137v, testamento nr. 156.
67. Nicola Ivanoff - Pietro Zampetti, Giacomo Negretti detto Palma il Giovane, Bergamo 1980, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] all’inizio di gennaio veniva eletto al dogado Leonardo Donà, esponente degli intransigenti. Si giungeva così all’ultimatum del le ricerche e gli fornivano materali: da Aulisio a Nicola Capasso, professore di diritto canonico all’Università di Napoli, ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] , o altri che rogavano in giro per la città come Nicolò Maria Arduini (1692-1726) che si fermò nel suo cancello 570, 571; quello del sestiere di Dorsoduro in Venezia, Museo Correr, ms. Donà delle Rose 351; quello del sestiere di S. Polo del 1633 in A. ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Si spiega così che - come scrive il 4 luglio 1578 il bailo Nicolò Barbarigo -, da almeno una decina di giorni, il C. sia stato tra di essi come il cane et la gatta" noterà Leonardo Donà).
Umiliato ma non sconfitto, il C. s'adopera per recuperare il ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] se - per ringraziamento -, il 15, lo Sforza gli dona un palazzo a Milano. Accorso al capezzale della morente Bianca Castello, di lì raggiunge, il 3 settembre, Perugia persuadendo in breve Nicolò Vitelli a rinunciare alla prima. Dopo di che F. è a ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . Ad esso nel tempo furono affiancati Nicolò Ardinghello e Girolamo Dandini che, con l 665; II, ibid. 1975, p. 769; La corrispondenza da Madrid dell'ambasciatore Leonardo Donà (1570-1573), a cura di M. Brunetti - E. Vitale, Firenze 1963, pp. ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] cittadinanza veronese, spinta dal provveditore veneziano Andrea Donà, si impegnò a premiare i due condottieri vittoriosi (1918), pp. 157-236; L. Pagani, L'ambasciata di F. S. a Nicolò V per la pace con Venezia (1453-54), ibid., XLVII (1920), pp. 82 ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] d'Este. Nella prima (Syringa) Pandora leva un inno ad Ercole, poi dona la sua zampogna a Poeman e lo invita a recarsi a Modena per onorare M. M. B. et altre cose diverse, Venezia, Nicolò Zopino, 1523.
Dell'Orlando Innamorato non possediamo l'edizione ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] senza periuditio deli diti miei privilegij ", di Nicolò Priuli di Giacomo, che trova modo di 98/660.
20. Ibid., per il Gradenigo, b. 98/759; la Pianella, b. 97/413; il Donà, b. 98/758; il Giustinian, b. 97/561; i commissari di S. Giobbe, b. 98/867; ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] anomale quelle dei Baffo, Belegno, Boldù, Correr, da Ponte, Donà, Erizzo,
Foscarini, Gabriel, Lando, Miani, Morosini, Muazzo, indrio" (Marino Sanuto, I diarii, VIII, a cura di Nicolò Barozzi, Venezia 1882, col. 497).
27. Ancora a Cinquecento ...
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