MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] testi svariati". Sulla spontaneità del canto ragiona anche il Tommaseo. Circondato dalla necessità "il povero canta: canta : L'antica musica ridotta alla moderna prattica (1555) di Nicolò Vicentino, e il Dialogo della musica antica et della moderna ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] degli Estensi da Nicolò III, ebbe per sé e per i suoi discendenti la cittadinanza ferrarese. Suo figlio Nicolò sposò Elena de , i protestanti ne fecero un precursore di Lutero, il Tommaseo e i piagnoni toscani un democratico e un profeta della ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] al Belli, 1989) e Boccaccio (1965; radicalmente rinnovato, 1972). Importanti saggi su Bettinelli, Petrarca, Boccaccio, Leopardi, Tommaseo sono raccolti in Ritratti e letture (1961). Contemporaneamente M. ha svolto una indefessa attività di direzione ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] con giunta d'inediti e rari, scelti e ordinati da Niccolò Tommaseo, II, Firenze 1849, p. 421. La relazione dei riformatori : i Giunti a S. Stae, Piero Ciera a S. Antonin, Nicolò Misserini a S. Maria Formosa, Marco Ginami "in Marzaria all'insegna ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] in Id., Scritti con giunta d'inediti e rari, a cura di Niccolò Tommaseo, II, Firenze 1849, p. 400; cf. M. Berengo, La crisi L'editoria veneziana, pp. 378-384; Bruno Rosada, La giovinezza di Nicolò Ugo Foscolo, Padova 1992, pp. 65-66.
81. Anne Machet, ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] versamenti — le sedi dell’adiacente ex convento di S. Nicolò della Lattuga, gran parte del palazzo dei Dieci Savi ricordava a proposito di Gar l’amico e corrispondente Niccolò Tommaseo, «la natura e l’educazione parevano averlo quasi apposta formato ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] locali(82). Anche l’associazione magistrale cattolica «Niccolò Tommaseo», sorta pochi anni più tardi dell’U.M.N Atti, 1822, XX, 2/43. Non fa parola di tale conflitto Nicolò Vergottini, Analisi del concordato austriaco del 18 agosto 1855, Venezia 1856. ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] sue concittadine, scritta a nome delle donne di Castello, S. Nicolò, Cannaregio, i sestieri più poveri della città(31). In un […] cucire le vesti della guardia nazionale»)(76). Anche Tommaseo, che pure si compiace del fatto che le donne partecipino ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] consistenza di una tradizione di pensiero, risalente a Nicolò Machiavelli e rilanciata sotto diverse angolature nel Settecento ( libri Dell’Italia, editi a Parigi nel 1835 da Niccolò Tommaseo – che per farli circolare nella penisola vi mise il titolo ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] al di là delle censure di un Di Breme e di un Tommaseo(5), è senza dubbio il suo scritto più significativo, e i suoi versi nell’estate del 1806, e li aveva pubblicati presso Nicolò Bettoni, a Brescia, nell’aprile successivo.
11. Cf. ibid., lettera ...
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