SAVOLDO, Gian Girolamo
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Brescia circa il 1480, immatricolato pittore a Firenze nel 1508, nel 1521 finì a Treviso la pala di San Nicolò cominciata da Fra Marco Pensaben, [...] p. 502; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. v. Hadeln, I, Berlino 1914; M. Boschini, Carta del 1924, p. 65, e in Rassegna marchigiana, II (1923-24), pagine 266-68; D. v. Hadeln, Notes on S., in Art in America, XIII (1925), p. 72 segg.; S. ...
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Erudito e soprattutto cosmografo e geografo, nato a Ravenna da famiglia veneziana il 16 agosto 1650, morto a Venezia il 9 dicembre 1718. Ancor giovanetto vestì l'abito dei minori conventuali, studiò a [...] nel 1673, e passò a Venezia prima nel convento di S. Nicolò della Lattuca, poi in quello di S. Maria Gloriosa, dove dell'autore medesimo, Roma 1704; P. Rigobon, Biografia e studi del P. V. C., in Arch. veneto, III, i; M. Fiorini, Sfere terrestri ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Giovanni COPERTINI
Pittore, nato a Formigine (Modena) nel 1570 circa, morto a Parma il 23 dicembre 1615. Nel 1597 era già a Parma al servizio dei Farnese, ma due anni dopo fu costretto [...] al contatto del manierismo locale, modesta eredità di Nicolò dell'Abate, ma in Parma venne considerato 1881; G. Bortolucci, Cenni storici sulle sale del palazzo comunale, ecc., ivi 1909; V. Moschini, S., in L'Arte, XXX (1927), pp. 119-48; A. Venturi ...
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Pittore e scrittore, nato a Malta nel 1648, morto a Napoli, ove si era recato giovanissimo, nel 1750 circa. Educato all'arte dal padre suo Raimondo, seguace del Preti, si diede alla pittura di genere e [...] di Camaino, Giovanni e Pacio Bertini, Simone Martini, Nicolò di Tomaso, ecc.).
Ma nelle biografie degli artisti del ; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con bibliografia); J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924. ...
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Poeta umanista trentino del sec. XV. Nacque ad Arco (Trentino) il 3 dicembre 1479, di nobile famiglia che aveva giurisdizione feudale su Arco e sul territorio limitrofo. Mandato dal padre, Odorico, come [...] VI (1885), p. 29; G. Papaleoni, Il Codice Ashburnhamiano-Laurenziano delle poesie di Nicolò d'A., in Archivio Trentino, V, pp. 219-250; A. Pranzelores, La famiglia del poeta Nicolò d'Arco, in Annuario degli Studenti Trentini, VI (1900), pp. 85-111; A ...
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Commentatore di Dante. Della famiglia dei Rambaldi, nacque a Imola tra il 1336 e il 1340. Nel 1365 andò ambasciatore per gl'Imolesi a papa Urbano V ad Avignone. Dal 1367 al 1376 insegnò grammatica a Bologna [...] dopo, essendosi attirato, col denunciare certi scandali, l'ira dei Bolognesi, dovette partire e passò a Ferrara, dove, protetto da Nicolò II, continuò la sua opera d'insegnante. Conobbe il Petrarca e il Boccaccio, di cui ascoltò le lezioni su Dante ...
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Vittore di Matteo, detto Belliniano dal nome del maestro pittore, fiorito nei primi decennî del sec. XVI, morì a Venezia nel 1529. Nel 1507, era aiuto di Giovanni Bellini nei suoi lavori in Palazzo Ducale; [...] nel 1520, con fra Marco Pensaben, dipingeva per S. Nicolò di Treviso una pala d'altare terminata poi dal Savoldo; nel Marco, purtroppo assai sciupato; per affinità col quale è attribuita a V. B. la Missione veneziana al Cairo, del Louvre. Vissuto ...
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Architetto e ingegnere del secolo XIV; figlio d'un maestro Giovanni da Novara. Si ritiene originario da tale città e capostipite della famiglia ferrarese di ouesto nome. Nulla è noto dei suoi anni giovanili. [...] dimorò stabilmente. Il suo nome è particolarmente legato alla costruzione del castello di Ferrara (v. ferrara), per ordine dei marchesi Nicolò II e Alberto V d'Este, iniziata il 29 settembre 1385 e rapidamente portata a compimento con la cooperazione ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1406, morto nel 1476. Entrò nel Maggior consiglio nel 1424. Vicecapitano del Golfo, fu inviato col capitano Paolo Loredan a sollecitare un accordo con lo [...] e gloriosa attività, essendo in quei giorni morto il doge Nicolò Marcello, fu chiamato a succedergli. Salito al potere, (capolavoro di Pietro Lombardo), nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.
V. tav. CXVI.
Bibl.: S. Romanin, Storia di Venezia, IV; ...
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Filologo, nato a Padova il 10 agosto 1857: Dal 1883 è professore di filologia neolatina nell'università di Padova. La sua opera ha portato svariati e solidi contributi in ogni campo della filologia romanza [...] Molti dei suoi saggi (sull'etimologia di Goliardo, su Nicolò da Verona, sulla Letteratura franco-veneta, su Antonio della R. Università di Padova nel MCMXXII, Bologna 1922, pp. 83-91; Miscellanea di studi critici in onore di V. C., Cividale 1926. ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...