FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] uno speciale luogo, che spesso è il centro o il sacrario dellacasa: il focolare. Attorno a questo si formano, a poco a , Calendimaggio, S. Giovanni, S. Pietro, Ognissanti, S. Nicola, ecc.), danzando intorno o saltando sopra, e, talvolta, gettando ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più antiche conquiste dell’uomo, gli ha permesso di colonizzare la terra fornendogli calore per riscaldarsi ... ...
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Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce e calore sprigionati durante la combustione. Esso ha favorito enormemente l'evoluzione degli uomini primitivi ... ...
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Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo elemento ha avuto per l'uomo in termini sia di benefici che di costi. La trasmissione delle conoscenze ... ...
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(XVI, p. 199)
Silvio Ferri
Etnologia e preistoria. - Non è possibile stabilire, neanche approssimativamente, l'epoca in cui il fuoco è stato primamente adoperato dagli uomini; è certo ad ogni modo che il suo uso sussisteva prima dell'esistenza degli ordigni - percussore o strumento ligneo - destinati ... ...
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Nacque a Pau il 14 dicembre 1553 da Antonio di Borbone (v.) e da Giovanna d'Albret (v.). La morte immatura del padre (1562) lo fece a nove anni capo dellacasa di Borbone e primo principe del sangue. Divenne [...] dellacasa d'Austria. Certo tentò, tra l'altro, di condurre sotto la direzione della Francia i varî stati della di Toscana, da cui ebbe tre figli (Luigi, il futuro Luigi XIII: Nicola, morto a 4 anni; Gian Battista Gastone, il futuro duca d'Orléans) ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] i discendenti di Pietro, figlio di Simone e fratello del Nicolò da cui Branca deriva. Poco è noto del figlio di lui principi di Melfi; Giovanni o Gianettino, il secondo cardinale dellacasa (il primo, Girolamo, cardinale diacono di Clemente VII nel ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] contea d'Artois. Alla fine del sec. XIV l'Artois, come anche le Fiandre, passò pertanto nelle mani dellacasa di Borgogna; ma dopo la morte di Carlo il Temerario, Luigi XI occupò Arras sotto pretesto di volerla tenere fino a che Maria di Borgogna ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] Roveto ardente, trittico di Nicola Froment, eseguito circa il 1475, e Il Miracolo della Santa Mitria (cattedrale di dei conti Bosoni; poi dal 1113, quella dei conti di Barcellona, dellacasa d'Aragona; infine, dal 1240, quella d'Angiò. I primi ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] ed era divisa in cinque o sei rioni o parrocchie: San Nicola, Santa Caterina, Sant'Apollinare, San Sisto e San Donato. ), vi si affermarono per il declinare di questi ultimi e dellacasa d'Arborea. Tardi e assai di malavoglia, Sassari si rassegnò ...
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RITO (lat. ritus)
Nicola Turchi
S'intende per rito la norma dell'azione sacra (cfr. il gr. τὸ δρώμενον) fissata dalla tradizione religiosa e diretta a intrattenere la comunicazione tra un individuo o [...] è di A. van Cennep) quelli che presiedono al passaggio materiale da un luogo a un altro (territorio straniero, soglia dellacasa, confine), al passaggio di un individuo da uno stato all'altro di vita, da una situazione sociale ad un'altra ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] abbazie di Le Ronceray e di S. Nicola. Tuttavia quel quartiere, detto della Doutre, non doveva prendere una grande estensione, . Il Museo Turpin de Crissé presenta, nelle piccole sale dellacasa Pincé, diversi oggetti d'arte: gioielli, monete, avorî, ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] gloriosi e frequenti dellacasa) per circa della città e insieme l'acquisto di ricchezze (terre di Valentano, Marta, Montalto, Cassano, Latera e Canino). Il matrimonio di Pier Luigi F. (I) figlio di Ranuccio, con Giovannella Caetani, sorella di Nicola ...
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NAMUR (A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Luchino FRANCIOSA
Città del Belgio, posta alla confluenza della Sambra nella Mosa, a 85 m. s. m., si è sviluppata [...] gotico (1388), le chiese di S. Giovanni Battista; di S. Nicola; di Saint-Gilles; di S. Giuseppe; di Notre-Dame. Notevoli la dipendenza diretta dall'impero. Nel 1429 l'ultimo conte dellacasa di Fiandra, Giovanni III, vendette la regione di Namur al ...
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gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...
top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...