Storico e filosofo (n. Damasco 64 a. C. circa), uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a. C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, dall'età antichissima ai suoi tempi, preziose nella parte più antica per le fonti di cui si servì (Xanto, Ctesia, Eforo, ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, onde fu tra le principali ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Origene, Basilio Magno, Gregorio Nazianzeno, Giovanni Damasceno e Crisostomo. Non doveva allora sembrare eccessivo recarsi di Rossano in Calabria, noto come il Patir, e di S. Nicola di Casole presso Otranto, con i loro scriptoria e le loro preziose ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] di scienze naturali del discepolo di Aristotele Teofrasto e il De plantis di Nicola di Damasco (I sec. a.C., autore anche di un manuale bizantina, il cui ultimo grande rappresentante fu Giovanni Damasceno, attivo all'epoca degli Omayyadi, non ha ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] compilazione ricavata dalle orazioni sulle immagini sacre di Giovanni Damasceno. Quando G. nella Quaestio 80 parla di una che soggiornò per un certo tempo nel monastero di S. Nicola di Casole vicino a Otranto.
Edizioni: G. Cereteli, Ioannis ...
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