Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] le passioni dell'umanità selvatica.
Vita e opere
Pochi sono i documenti che lo riguardano e non ci sono opere firmate coll. reale di Svezia), notevoli sono la Visitazione con i ss. Nicola e Antonio dalla cappella Capponi in S. Spirito (1490 circa ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] ebbe modo di conoscere sia le opere di Euclide sia i lavori matematici degli Arabi, viaggiando nel bacino del Mediterraneo " spiegazioni monetarie e la prima intuizione della teoria di Nicola d'Oresme sul valore intrinseco della moneta in ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] considerarsi, insieme a Newton e al fratello Giovanni, tra i fondatori del calcolo delle variazioni, per avere proposto nel matematiche, tra i massimi, come quello del fondatore, con la sua Ars coniectandi (postuma, a cura del nipote Nicola, 1715), ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] e di Simone Martini. Dopo la morte di Giotto e fino al 1342 diresse i lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a Firenze, mentre dal 1347al modo francese, esorbitano dal linguaggio dei Pisani, Nicola e Giovanni, staccandosi nettamente, del resto, ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] di questo periodo: l'Elemosina di s. Lorenzo (S. Nicola dei Tolentini) e numerosi ritratti (Il vescovo Alvise Grimani).
Cerano). Successivamente S. si rivolse ad altri modelli, come i varî maestri fiamminghi presenti a Genova: O. Gentileschi, al ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] ma molto più frequentati della sua corrente sono i canali laterali che la congiungono ai principali fiumi un altare portatile (Bruxelles, Musées royaux d’art et d’histoire); Nicola di Verdun; il Maestro Gérard, il cui nome compare in un reliquiario ...
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Pressburger, Giorgio. - Scrittore e regista di origine ungherese (Budapest 1937 - Trieste 2017). Trasferitosi in Italia nel 1956, ha conseguito il diploma all’Accademia d’arte drammatica di Roma. Tra [...] Mittelfest (1991-2003) e direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Budapest (1998-2002). Con il fratello gemello Nicola ha scritto i racconti Storie dell’ottavo distretto (1986) e il romanzo L’elefante verde (1988), raccolti nel 2019 nel volume ...
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Cottarelli, Carlo. – Economista italiano (n. Cremona 1954). Dopo essersi laureato in Economia a Siena e aver conseguito il Master presso la London School of Economics, ha lavorato nel dipartimento ricerca [...] pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016), I sette peccati capitali dell'economia italiana (2018), entrambi nel 2019, I dieci comandamenti dell'economia italiana (con A. De Nicola) e Pachidermi e pappagalli, All'inferno e ritorno (2021 ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] a Praga). A Christoph (Sankt Margarethen, Alta Baviera, 1655 - Praga 1722) si attribuiscono i disegni per varie chiese boeme sorte intorno al 1700 (S. Margherita a Břevnov; S. Nicola a Praga; la chiesa di Obořištĕ; S. Chiara a Cheb, ecc.); la sua ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] di Rosvitha edite (1501) da C. Celtis, del quale illustrò i Quattuor libri amorum (1502). La prima opera pittorica è il completamento dell'altare di S. Nicola di J. Koeler (1505, Norimberga, Museo e St. Lorenz): in essa la presenza di De Barbari e di ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...