Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione del popolo ebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] di Eupolemo (in Eusebio, Praep. evang., IX, 30) e di Nicola Damasceno (in G. Flavio, Ant. giud., VII, 5,2), non Hebron, e trentatré in Gerusalemme (II Sam. [Re], II, 11; V, 4-5; I [III] Re, II, 11).
D. fu il vero fondatore del reame israelitico; il ...
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Geologia e rilievo - La Bessarabia, la quale ha attualmente 2.900.000 abitanti su una superficie di 44.422 kmq., è un paese di pianure e di colline, che non superano in alcun punto i 400 m., e costituiscono [...] dovute alle variazioni d'aspetto dei sedimenti neogenici, i quali rappresentano i depositi di mari e di laghi più o meno all'alimentazione dei corsi d'acqua. Il totale annuo supera i 500 mm. soltanto nelle colline del centro; nella pianura litorale ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] parte sui fondi vallivi, in parte sui terrazzi orografici o glaciali dei versanti; i più ad altezze comprese fra 500 e 700 m. 161) e fra 700 e Settecento, oriundi di Imponzo; l'ottimo pittore Nicola Grassi di Giacomo da Formeaso (1682-1750), allievo ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] in quella giornata erano alle prese con altri gruppi della I Armata tedesca a pochi chilometri a occidente di Cambrai.
di Francia. Nelle grandi lotte politiche fra la casa d'Asburgo. e i re di Francia nei secoli XVI e XVII il ducato di Cambrai ebbe ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] nel 1564 vi manda l'eccellente veronese mons. Nicola Ormaneto. A costui era affidata la mansione di stesso nel 1584, pochi mesi prima della sua morte); che se si aggiungono anche i 6 concilî provinciali da lui tenuti negli anni 1565, '69, '73, '76, ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] per fame. La plebe vi si rifugiò spesso per tenere i suoi consigli durante le lotte contro il patriziato, e là dunque fortezza. Altri restauri vi fecero Martino V, Eugenio IV e Nicola V, che ricostruì il torrione più prossimo all'arco di Settimio ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] Segovia (1494-1560), che scrisse commenti a Dioscuride; Nicola Monardes di Siviglia (1512-1588), autore di numerose opere l'ascensione della linfa per il fenomeno di capillarità.
Molti furono i viaggiatori, botanici o no, che in questo periodo con le ...
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PROSTATA (dal gr. προστάτης)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Ermanno MINGAZZINI
La prostata è un organo ghiandolomuscolare, che circonda la parte iniziale dell'uretra maschile, uretra prostatica: è situata [...] è assai piccola, dopo l'ingresso nella pubertà cresce rapidamente e conserva il suo volume fino all'età di 45 anni, oltre i quali tende a diminuire e va incontro a un processo di atrofia, che procede di pari passo col diminuire dell'attività sessuale ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] NicolaNicole Smith. Non vanno dimenticate le opere recenti dell’irlandese Gerald Barry che contano numerose riprese.
Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. – L’o. l. ha ormai cessato di essere patrimonio esclusivo della vecchia Europa e i ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] esteriore, materiale e grossolano (fra il protagonista d'una farsa e i suoi creditori, o tra il viveur del vaudeville e la moglie a sollevarsi fino al tono tragico. Tomaso Southerne (1660-1746), Nicola Rowe (1673-1718), Giorgio Lillo (1693-1739) sono ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...