A questo trovadore la poesia amorosa provenzale deve forse la sua fortuna e i progressi successivi, avendole egli dato col suo felicissimo ingegno un'impronta indelebile. Narra la biografia provenzale [...] Alla corte d'Inghilterra accenna Bernardo in varie canzoni e loda i reali. Ma di amore non è mai da parlare, bensì vita e le rime di B. d. V., in Studi medievali, I (1905), che riassume i precedenti; inoltre, in Mélanges Chabaneau, p. 1025 segg.; e Il ...
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MONTAGNANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi SIMEONI
Adolfo CALLEGARI
Grosso paese della provincia di Padova, un tempo capoluogo di distretto, a 45 km. da Padova e 14 a occidente di Este, posto [...] piombatoi e da una merlatura di altezza varia, essendo più alti i merli d'angolo. In quest'occasione vennero restaurate da Franceschino de : due pale del Buonconsigli (S. Caterina con S. Nicola da Tolentino e Tobia con l'arcangelo Raffaele; Madonna in ...
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Secondo la definizione di Michele Praetorius (1608) è una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro. Quindi sinonimo, in origine, di fantasia e anche di ricercare. Più [...] primo da G. B. Cartier in L'Art du violon, Parigi 1798). Seguono Francesco Cozzi, Nicola Mestrino, Rodolfo Kreutzer, Pietro Rode e finalmente Niccolò Paganini, con i suoi capricci (trascritti per pianoforte da R. Schumann nell'op. 3 e nell'opera 10 ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] Venezia, ove innalza il sepolcro al patriarca Francesco Morosini in S. Nicola dei Tolentini: nel 1686 è a Padova, ove nella Basilica del (la Madonna che tiene in grembo il Cristo morto, fra i Santi Giovanni e Maddalena), che è il suo capolavoro. La ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] entrato nel mondo il peccato, occorreva un'espiazione per mezzo d'una vittima, e questa non poteva essere che l'Agnello, che toglie i peccati del mondo (In Num. hom. XXIV,1; in Patr. gr., XII, coll. 756, 757).
Bibl.: A. Médebielle, L'expiation dans l ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] , fu manomessa, durante l'assedio di Firenze del 1530; ed i frammenti che ne rimangono - alcuni bassorilievi, fregi, nicchie, ecc. , III, Lipsia 1909 (con le bibl. prec.); G. De Nicola, Recenti acquisti del Museo nazionale di Firenze, in Boll. d'arte ...
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URBISAGLIA Bonservizi (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Paese delle Marche meridionali, in provincia di Macerata. L'arduo colle di rocce sedimentarie, di passaggio dal [...] il nome di Urbisaglia Bonservizi in omaggio al cittadino Nicola Bonservizi assassinato a Parigi il 26 marzo 1924.
Bibl , ecc., in Not. scavi, 1925, p. 114 segg.; A. Degrassi, I fasti trionfali di Urbisaglia, in Rivista di Filologia, n. s., XIV (1926), ...
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Drammaturgo, nato in Valenza nel 1569, morto nel 1631. Fu il più celebrato dei commediografi di Valenza, dove già da tempo esisteva un centro di cultura e di produzione poetica. Un'Academia de los Nocturnos [...] differenza, nel Viaggio di Parnaso. Il C. gode nella milizia i favori del viceré di Napoli, duca di Benavente, che lo fece se non dall'esame dei due drammi in sé stessi, perché se i romances han dato il fondamento ad esse, servono ad un concetto nuovo ...
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RITSCHL, Albrecht
Nicola Turchi
Teologo protestante, nato a Berlino il 25 marzo 1822, morto a Gottinga il 20 marzo 1889. Da principio fu sotto l'influenza di Hegel e della hegeliana scuola di Tubinga [...] di Dio. Nei riguardi poi del cristianesimo egli volle che i fondamenti di questo fossero garantiti dall'esame dei fattori biblico e di redenzione e di regno di Dio, che sono come i due fuochi dell'ellisse cristiana, ha reso possibile sia il riscatto ...
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Generale russo, n. il 3 nov. 1857, m. il 9 ott. 1918 a Ekaterinodar. Partecipò alla guerra del 1877 come subalterno; seguì poi la carriera dello stato maggiore. Nella guerra di Manciuria (1904-05) fu quartiermastro [...] comandante della fronte nord-ovest, che aveva sino allora subìto i grandi rovesci di Tannenberg e di Augustov: egli comandò tale esercito, tanto che nell'autunno 1915. quando già il granduca Nicola non era più comandante in capo e il comando supremo ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...