Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] Aperto ai valori di gruppo, C. ne esibisce i connotati sociali con la proposta di una creazione partecipata 1974; F. Solmi, Nicola Carrino, opere e interventi 1959-1979, Castello Aragonese, Taranto 1979; L. P. Finizio, Nicola Carrino, azione e ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] arte. Attraverso un intenso travaglio spirituale, dopo i primi saggi d'impostazione ancora tradizionale, il mod.); Benito Mussolini (1923); Nicola Bonservizi (Milano, Gall. d'arte mod.); Vittorio Emanuele III; Pio XI; i tre busti di Battisti, Filzi ...
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WILIGELMO
Pietro Toesca
Scultore. Operò nei primi decennî del sec. XII specialmente per il duomo di Modena. Non v'è ragione di crederlo venuto di Germania, benché nella sua arte si possano isolare elementi [...] in una fase stilistica ulteriore. Suoi rapporti con sculture pugliesi (cattedra di S. Nicola a Bari: c. 1098) potrebbero spiegarsi con origini comuni lombarde o aquitane. Ma i diversi elementi, tra cui non sono trascurabili l'influsso della pittura e ...
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VITORCHIANO
Ignazio Carlo GAVINI
Giovanni COLASANTI
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. Pittoresco paese dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, situato, alla confluenza di due incassati torrenti, su uno sprone tufaceo, a 285 [...] porta del Rinascimento, quella detta della Madonna di S. Nicola qualche buon affresco di scuola viterbese. Edifici privati e civili ogni anno 10 famigli al supremo magistrato di Roma (i "Fedeli del Campidoglio"; detto privilegio restò fino al 1847 ...
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Industriale, nato a Lecco il 24 novembre 1882, morto ivi il 21 luglio 1974. Laureatosi in ingegneria meccanica nel 1907, entrò nell'anno successivo nella Società ''Antonio Badoni e C.'' come gerente responsabile; [...] B. promosse la costituzione dell'ACAI (Associazione fra i Costruttori d'Acciaio Italiani) della quale divenne presidente. Corona d'Italia e Cavaliere del Lavoro.
Bibl.: G. Cortella, I Badoni e l'industria del ferro nell'800 lecchese, Milano 1988, ...
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Scultore italiano (Caramanico 1880 - Roma 1966). Lavorò a Roma con E. Ximenes. Acquistò fama con piccoli bronzi o argenti cesellati rappresentanti sottili nudi femminili, e con ritratti. Eseguì anche alcuni [...] monumenti (tra i quali quello ai Caduti dell'Aquila). ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] prospettive, ivi, pp. 93-101; R. Salvini, Noterelle su Giotto a Roma, ivi, pp. 175-185; I. Hueck, Il cardinale Napoleone Orsini e la cappella di S. Nicola nella basilica francescana di Assisi, ivi, pp. 187-198; G. Bonsanti, Giotto nella cappella di S ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Mus. of Fine Arts), con la Crocifissione al centro e s. Nicola di Bari e s. Gregorio nei due laterali. A sportelli chiusi di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 325-363; M. Leoncini, ivi, II, pp. 568-569; G. ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] 'freddo', che invece suscita la piena collaborazione di tutti i sensi, deprimendo le risposte di natura ottico-cromatica a vantaggio Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, cui si aggiunge anche Nicola De Maria, ma in posizione più defilata, dato che ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] innovativo di quest'opera non si limita alle sue qualità formali e descrittive. Così come i pulpiti di Nicola Pisano rivestono particolare importanza poiché ampliano gli schemi iconografici preesistenti, ugualmente nella Madonna di Santa Trinita ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...