DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] i soggetti a figura unica come i due ottagoni con S. Carlo Borromeo e S. Nicola ), II, cc. 523 s.; G. Cambiagi, Elogio di C. D., in Serie degli Uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura, XI, Firenze 1775, pp. 31-40; L. Cust ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] chiesa della Theotokos di Hosios Lukas non sono anteriori al sec. 13°; quelli di S. Nicola a Kambia sembrebbero databili tra la fine del sec. 13° e i primi anni del 14° e in ogni caso rientrano ancora negli indirizzi stilistici del periodo comneno ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] grande fioritura della scultura toscana iniziata con Nicola Pisano più di un secolo prima e 20; J. Lányi, L'ultima opera di Andrea Pisano, L'Arte 36, 1933, pp. 204-227; I.B. Supino, s.v. Pisano, Nino, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, pp. 103-104; ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] e a sinistra del vano del coro, là dove sarebbero stati anche i loro posti se mai fossero entrati nella chiesa per assistere a una realizzata in 'lingua' romanica, sotto l'influsso di Nicola di Verdun; successivamente la stessa bottega realizzò il ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] che le undici tele nel soffitto dell'oratorio di S. Nicola a Vicenza, con il Trionfo del santo ed allegorie di non ha tenuto conto, si hanno in G. Maccà, St. del territ. vicentino, Caldogno 1812-15, I, p. 194; II, 2, p. 329; V, p. 189; VI, p. 284; VII ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] probabilmente di Adamo e Caino con la mano di Dio che dà loro i semi, come è narrato nella Vita Adae et Evae, ma si è anche forse la Bibbia in due volumi dono dell'arcidiacono di Huntingdon, Nicola (m. nel 1110): il primo volume, con la lista dei ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] di altezza crescente, era stato già applicato da Nicola Pisano e Giovanni Pisano nei monumentali busti (m cura di R. Schöne, Berlin 1879, pp. 28-30; Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899; L'Optique de Claude Ptolémée ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] uniscono le due tecniche: le scene a carattere narrativo si svolgono su sfondi intarsiati.Tutti i citati p. toscani hanno forma quadrilatera. Il p. di Nicola Pisano per il battistero di Pisa, completato nel 1259, costituì un nuovo punto di partenza ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] raffigurante la Madonna con il Bambino e i ss. Francesco d'Assisi e Nicola di Bari (Salvadori, 1992, p. 440; O.J. Neverov, La serie di "cammei e gemme antichi" di Enea Vico e i suoi modelli, in Prospettiva, 1984, n. 7, pp. 22-32; U. Ruggeri, Proposte ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] Ubaldi (Parigi, BN, lat. 11727); le Postillae in Genesim di Nicola di Lira (Parigi, BN, lat. 364). In relazione a queste di M.L. Gatti Perer (Monografie di arte lombarda. I monumenti, 3), Milano 1969, I, pp. 77-88; id., Giovannino de Grassi nel ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...