PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] una finestra con l’immagine di S. Ansano per la sagrestia (1531), i decori in vetro e oro del fregio del pulpito di NicolaPisano (1532), il restauro delle finestre della navata e del coro (1533; E. Carli, in Landi, 1655 circa, 1992, p. 134 n. 43 ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] chiave come l'a. di s. Domenico a Bologna, per la costruzione della quale venne chiamato nel 1265-1267 NicolaPisano. L'artista, che già in precedenza aveva arricchito, caricandoli di nuovo significato, l'impianto e l'iconografia tradizionale di ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] da S. Giovanni alla stessa cattedrale di Lucca, si sommano una maturità plastica che denuncia lo studio della scultura di NicolaPisano, seppur in contrasto con le più tradizionali e fisse espressività, e una volontà di ricchezza decorativa e varietà ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] . 11; C. Sheppard, Romanesque Sculpture in Tuscany. A Problem of Methodology, GBA, s. VI, 54, 1959, pp. 97-108; M. Weinberger, NicolaPisano and the Tradition of Tuscan Pulpits, ivi, 55, 1960, pp. 129-146; C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al XVIII ...
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GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] . 13°, preferendo ricollegarsi, in una declinazione più gentile e familiare, alla scultura di Arnolfo di Cambio e NicolaPisano (Bardotti Biasion, 1984).Contemporanea al monumento casolano è una piccola scultura proveniente dall'antico oratorio di S ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] cistercensi provenienti in specie da San Galgano (prov. Siena) e, più, dalla rilettura che di quei temi avevano dato NicolaPisano e la sua scuola, tra cui il fantomatico Lapo, forse attivo a Firenze, si svolge in queste parti della costruzione ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] Trecento (L'Illustrazione italiana, 4 gennaio 1948); Note sullo stile tardo di Giovanni Pisano (Belle arti, I [1946-48,], pp. 246-259); Nuove ricerche sulla ‘taglia’ di NicolaPisano (Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 2, 1949-51, voll ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] , Romanesque sculpture in Tuscany: a problem of methodology, in Gazette des beaux-arts, LIV (1959), pp. 97-108; M. Weinberger, NicolaPisano and the tradition of Tuscan pulpits, ibid., LV (1960), pp. 129-146; C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] perché l'aspirazione essenzialmente volumetrica e plastica dell'Orcagna rispondeva a un'esigenza, mai sentita in scultura dopo NicolaPisano, di dare alla forma umana un valore architettonico e perfettamente compiuto in se stesso, come già in pittura ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] ’orafo e ai suoi collaboratori anche il reliquiario della testa di S. Galgano, verosimilmente realizzato a ridosso del pulpito di NicolaPisano per il duomo di Siena (1266-68), e la Croce Santa di Castiglion Fiorentino, dello stesso giro di anni, per ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...