Comune della prov. di Vibo Valentia (32,8 km2 con 6456 ab. nel 2008).
Ricordata fin dal basso Impero, distrutta una prima volta nel 9° sec. dai Saraceni, fu ricostruita e fortificata da Roberto il Guiscardo nella seconda metà dell’11° sec., ma poco più tardi fu nuovamente devastata dagli Arabi, che la conquistarono dal mare altre volte ancora fino al 1638. Ruggero di Lauria intorno al 1285 la prese ...
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Patriota e uomo politico (Sambiase 1828 - Vico Equense 1894). Ferito nella difesa di Roma (1849), esule a Torino, fu catturato (1857) nella spedizione di Sapri. Condannato all'ergastolo, liberato alla caduta dei Borboni, raggiunse Garibaldi a Napoli e ne fu l'agente nel preparare a Cosenza e a Catanzaro l'azione di Aspromonte (1862); lo seguì volontario nella guerra del 1866 e nel tentativo nell'Agro ...
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Parte introduttiva di Maria Ippolita Nicotera
Capitale della Germania (4.200.000 ab. nel 2005). Il dibattito sulla ricostruzione e il completamento delle grandi opere avviate subito dopo la caduta del [...] muro (1989) ha contribuito, alla fine degli anni Novanta, a modificare il panorama architettonico di Berlino. Gli interventi urbanistici e architettonici sono stati tutti volti a ricucire il tessuto urbano, ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] principali rappresentanti della Sinistra storica, la cosiddetta Pentarchia, formata da Zanardelli, Baccarini, Cairoli, Crispi e Nicotera. Nel corso degli anni Ottanta, anche in conseguenza delle complesse mediazioni parlamentari tra i diversi gruppi ...
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Magistratura di 5 membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia.
Il termine ha indicato poi genericamente il potere esercitato collettivamente da 5 persone e con tale nome [...] indicati, dal 1883, i 5 maggiori esponenti della Sinistra (G. Zanardelli, A. Baccarini, B. Cairoli, F. Crispi e G. Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. De Pretis diedero vita a un’opposizione intransigente allo scopo di ricostituire una ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di Napoli, il F. presentò le dimissioni da deputato. Nella sua autodifesa egli fu affiancato e sostenuto dal Crispi e dal Nicotera. L'impegno di quest'ultimo autorizza a ritenere, con una certa dose di probabilità, che attraverso il F. si intendesse ...
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TAJANI, Diego
Patriota, magistrato e uomo politico, nato a Cutro (Catanzaro) l'8 giugno 1827, morto a Roma il 2 febbraio 1921. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850 e datosi all'avvocatura, assunse (1858) [...] alla Gran Corte criminale di Salerno, dei superstiti della spedizione di Sapri e particolarmente di Giovanni Nicotera. Perseguitato per questo fatto dalla polizia borbonica, emigrò volontariamente in Piemonte ed entrò (1858) nella magistratura ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] accusava il F. di aver abbandonato a se stesso il Pisacane e i suoi compagni fu uno dei protagonisti della spedizione, G. Nicotera, appena liberato dal carcere di Favignana; il F., che subito dopo l'eccidio di Sapri si era rifugiato a Londra portando ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Trivulzio, si presero cura della piccola Silvia e di lei, che a sua volta cercò di confortare la lunga detenzione di Nicotera con lettere e invii di denaro. Nel 1860, entrato a Napoli, Garibaldi destinò alla bambina una pensione di 60 ducati, mentre ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] il C. aveva poi avviato, questa volta sulla scia delle diverse indicazioni del Sella, un tentativo di accordo col Nicotera in funzione antigovernativa: ma le trattative, giunte a buon punto nel periodo elettorale come avevano notato la Perseveranza e ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...