PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] .
Gli stoici ritenevano la passione come una malattia. L'ebbrezza dionisiaca poteva essere una specie di nevrosi (Nietzsche). Comunque la distinzione fra psicosi (pazzia) e nevrosi è indispensabile per la pratica; l'isterismo, la nevrastenia ...
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SINDACALISMO
Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe [...] il cristianesimo si separava dal mondo antico per dar vita alla nuova religione. Occorrono dunque quei valori eroici, che Nietzsche e altri hanno visto nel tipo dei dominatori, concepenti la vita come energia personale creatrice, cioè come lotta e ...
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Musicista, nato ad Amburgo il 7 maggio 1833, morto a Vienna il 3 aprile 1897. Dal padre, contrabbassista, ebbe le prime nozioni musicali; quindi studiò pianoforte e composizione con Otto Cossel, in seguito [...] maestro amburghese giudizî opposti: dal dissenso intransigente di Wagner all'ammirazione illimitata del Hanslick. Vi fu chi, come Nietzsche, partito in piena concordia spirituale col B., se ne staccava poi bruscamente, rinfacciandogli, a fronte dell ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] lui sempre ricordati - per Hume e per Mach, ma anche le non meno significative letture di Schopenhauer e di Nietzsche segnalate da Frank. Nelle ‛note autobiografiche' premesse al volume raccolto dallo Schilpp nel 1949, Einstein scriverà: ‟Fu Mach a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] contribuiranno autentici personaggi chiave come il romanziere francese Gustave Flaubert, i filosofi tedeschi Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche, gli scrittori di lingua inglese Poe, Wilde e Ruskin; sullo sfondo si staglia la figura di Charles ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] Firenze 1903), dai molti rimandi autobiografici. Vi si scopre il fascino che esercitarono su di lui le proposizioni positiviste del Nietzsche di Umano, troppo umano e l'individualismo di Max Stirner. In Dolore altrui, dove è pure presente una traccia ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] dello spirito della tragedia che può considerarsi comune alla cultura del suo tempo, si profilarono il confronto con F. Nietzsche e l’entusiasmo per la musica di L. van Beethoven. Principale responsabile di quest’ultimo incontro fu l’amico ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] ed estetizzante in arte, in un predominante tono individualistico ideologicamente riconducibile all'influenza del vitalismo romantico di Nietzsche e di D'Annunzio. Comparvero in Hermes leprose "morali", in cui è evidente l'influsso della scrittura ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] nascondersi", cioè per custodire la sua identità moltiplicandola. Suona i bongos e legge Epitteto, Gibbon, Kant, Laozi, Nietzsche, Rousseau. Rimorchia una quantità impressionante di ragazze ma mai le stelle famose del suo ambiente. Comincia fin dall ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] entrambe è assai evidente l’influenza del neokantismo della scuola di Marburgo e di autori (Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche e Henri-Louis Bergson) che utilizzò per demolire il determinismo positivista. Non superò il concorso per la cattedra ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...