civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] la cultura è collegata alla creazione letteraria, filosofica e artistica.
Alla fine dell'Ottocento il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche affermò che la civiltà comporta un forzato addomesticamento dell'uomo, che non lascia spazio alle "nature più ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...]
Simmel, G., Il volto e il ritratto. Saggi sull'arte (a cura di L. Perucchi), Bologna 1985.
Smith, G. B., Nietzsche, Heidegger, and the transition to postmodernity, Chicago 1996.
Taylor, C., The malaise of modernity, Toronto 1991 (tr. it.: Il disagio ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] già in precedenza da alcuni pensatori all'interno della tradizione filosofica tedesca, in particolare da I. Kant, G.W.F. Hegel e Nietzsche, ma sono stati M. Horkheimer e Th.W. Adorno nella Dialektik der Aufklärung (1947; trad. it. 1966) a offrirne l ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] della ragione e dei suoi principali presupposti, quali il concetto di Io. Quella che i filosofi chiamano ragione per Nietzsche è un insieme di pregiudizi ed errori: se si prende coscienza dei presupposti fondamentali del linguaggio della filosofia, e ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] storico caro a Hegel, sia i programmi di riforma sociale facevano parte del mondo dell'apparenza. Di qui partì Nietzsche per elaborare una filosofia della vita intesa come accettazione della volontà di dominio alla quale non ci si può sottrarre ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di non esistere. L'opera di demolizione critica, iniziata negli anni Sessanta con la rivalutazione dei 'maestri del sospetto' (Marx, Nietzsche e Freud), ha dato i suoi frutti acritici. Invece di vedere nell'i., alla maniera di alcuni antropologi, le ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] ragione o la morale dell’umiltà e della rinuncia. L’inesistenza del progresso, del resto, è testimoniata, secondo Nietzsche, dall’evidente inferiorità dell’uomo di oggi rispetto all’uomo del Rinascimento.
Le terribili tragedie avvenute nel Novecento ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] complete, a cura di G. Colli e M. Montinari, Milano 1980², vol. II, tomo III, p. 361). Le verità, continua Nietzsche, sono "illusioni": un esercito che occupa le nostre menti, le colonizza addirittura sotto le spoglie dell'obiettività. Il potere così ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] tutto ciò che era degenere e parassitario" (cfr. Ecce homo, Milano 1997, p. 51).
Se Constant, Burckhardt e Nietzsche espressero le apprensioni tipiche delle classi privilegiate di fronte all'ascesa sociale delle masse lavoratrici, Le Bon le elaborò ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...