Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] del mondo e dell’arte, che in Gombrowicz si accompagna a una conoscenza filosofica di prima mano, fra Schopenahuer, Nietzsche e l’esistenzialismo di Heidegger e Sartre, si adatta alla perfezione al destino di uno scrittore immerso nel caos, escluso ...
Leggi Tutto
THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] e Wagner, che considerava gli archetipi della modernità. Al centro dell’intero quadro estetico, poneva Friedrich Nietzsche, Heinrich Heine, Arnold Böcklin ed Engelbert Humperdinck, indicato, insieme con Richard Wagner, quale antidoto contro Pietro ...
Leggi Tutto
BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] Romani di Gaetano De Sanctis -, mentre venivano fatti conoscere per la prima volta in Italia scritti di Schopenhauer, Nietzsche, Wilde, Spencer, ecc. Accanto ad esse continuarono a sussistere la "Biblioteca di scienze sociali" (1883), con testi, tra ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incompiuto L’uomo senza qualità resta una delle opere più significative e [...] nel personale procedimento saggistico del romanzo; inoltre, si scorge la presenza del superomismo e dell’irrazionalismo di Nietzsche nel personaggio di Moosbrugger, l’erotomane omicida con il quale il protagonista Ulrich, nei piani originari di ...
Leggi Tutto
antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] »: congiungendo l’attivismo di Fichte alla tematica del superuomo e della trasvalutazione di tutti i valori di Nietzsche, Gehlen vede nel disciplinamento e nell’etica quei momenti di radicale costruttivismo che valgono a irregimentare l’infinità ...
Leggi Tutto
ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] conclusione di un lungo percorso, il rifiuto di Dio («la morte di Dio» nella Gaia scienza, 1882, 125) diventa per Nietzsche la condizione essenziale perché l’uomo possa emanciparsi e vivere la pienezza della sua esistenza. Nel Novecento per Sartre è ...
Leggi Tutto
fato
Nozione solitamente definita in correlazione o in contrapposizione a quelle di provvidenza, destino, libertà, determinismo; tuttavia, il precisarsi del concetto di f. come preordinamento irrevocabile [...] vige nella natura è superata attraverso la libertà postulata dal soggetto trascendentale in relazione all’agire. Dopo Kant, è Nietzsche, con la ripresa di temi stoici quali quello dell’‘eterno ritorno’ e del fatalismo stoico, a recuperare la nozione ...
Leggi Tutto
Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] materialismo positivistico, il rifiuto del richiamo del neohegelismo a una ragione assoluta, l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti i v. tradizionali. La filosofia dei v. in senso ...
Leggi Tutto
Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] . Fu a Basilea che il Schönbein fece le sue celebri ricerche sull'ozono e sul cotone fulminante. Il Nietzsche v'insegnò filologia greca negli anni battaglieri dell'Origine della Tragedia e delle Considerazioni inattuali. Erwin Rohde vi professò ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] "da Schelling a Hitler". La dialettica di Hegel è assunta come il discrimine tra ragione e antiragione. Schopenhauer, Nietzsche, Dilthey, Heidegger e lo stesso Max Weber segnano le tappe sulla strada della perdizione.
L'opera complessiva di Lukács ...
Leggi Tutto
nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...