GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , beninteso, di evitare i pericoli insiti in interpretazioni degenerative delle idee di Bachofen e, soprattutto, di F. Nietzsche: "Il nostro secolo tenta resuscitare una spiritualità del terrigeno, del demoniaco, del sadicamente bestiario. Il nostro ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] del realismo e del naturalismo; fra gli autori più importanti vanno ricordati J. Poruks per la prosa originale ispirata a F. Nietzsche e H. Ibsen; R. Blaumanis, A. Brigader; in poesia, E. Veidenbaums. All’anima socialista, che fra l’altro favorì il ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] . Gundolf e la ragione critica ch'egli rappresentava, avessero ancora preminente rilievo: il famoso libro di E. Bertram su Nietzsche non perde della propria originalità per avere i suoi modelli nello Shakespeare e soprattutto nel Goethe di Gundolf, e ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] tempo, e causato dalla "morte della poesia"; e questa, di concerto con la migliore storiografia romantica, dal Niebuhr al Nietzsche, il C. giustamente data dalla "crisi" della guerra del Peloponneso e dal magisterio socratico. Non v'è, pertanto, nel ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] alla base dei saggi di Gigante sui grandi pensatori studiosi del passato: Giambattista Vico, Wilamowitz, Friedrich Nietzsche, Girolamo Vitelli, Manara Valgimigli, Giorgio Pasquali sono considerati quali esempi di come il filologo storicista sia ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , impegnato nella esaltazione delle grandi ed eroiche personalità del presente e del passato, e all'influsso di Friedrich Nietzsche, che proprio in Federico II aveva indicato l'eroe antimoderno e anticristiano, ma non va trascurata la perdurante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] nel Novecento è stato ipotizzato, il principe machiavelliano non è l’Uebermensch, anche se lo stesso Friedrich Nietzsche aveva pensato a eroi machiavelliani, come Cesare Borgia, quando aveva immaginato il Superuomo. Nella concezione machiavelliana il ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] dello spirito femminile, cit.), note di viaggio.
E. Cecchi, che aveva stroncato Il passaggio ("un po' di Ibsen e un po' di Nietzsche capiti male", in La Tribuna, 27 genn. 1921, p. 3), giudicò quella di questi brani "la vostra prosa più bella" (lett ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] al positivismo caratterizzata da aspetti neoromantici, decadenti e simbolisti. Referenti filosofici divennero A. Schopen;hauer, F. Nietzsche e H.-L. Bergson, mentre principale esponente del pensiero polacco di questo periodo fu S. Brzozowski. La ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] che i lacerbiani propongono a modelli del fare ci sono poi soprattutto Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Leopardi, Nietzsche (e il contemporaneo Apollinaire). Indubbiamente, in questi suggerimenti e progetti si trovano alcune prospettive di poetica e ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...