(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli [...] Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari ...
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Mitica ninfa del Lazio, personificazione del canto. Figlia di Giano e della dea Venilia, amava teneramente lo sposo Pico, re dei Laurenti; e quando questi fu mutato dalla maga Circe in cinghiale e poi [...] in picchio, errò disperata alla sua ricerca, finché sulla riva del Tevere si dissolse nell’aria ...
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(gr. Καλλιστώ)
Mitologia
Ninfa del seguito di Artemide. Secondo la versione più nota, C., amata da Zeus, diede alla luce Arcade. Poi, cambiata da Artemide in orsa, stava per essere uccisa dal figlio, [...] ma Zeus mutò lei nell’Orsa Maggiore e Arcade nel custode dell’Orsa.
Astronomia
Nome del 4° satellite di Giove, scoperto da Galileo il 7 gennaio 1610 ...
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Mitologia
Ninfa delle acque. Secondo Omero, le N. erano figlie di Zeus, apportatrici di fecondità alla terra, protettrici del matrimonio.
Astronomia
Il più piccolo e il più interno dei satelliti di Nettuno, [...] scoperto nel 1989 dalla sonda Voyager 2. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 48.000 km, il periodo di rivoluzione 0,30 giorni; ha diametro di circa 50 km e massa sconosciuta.
Zoologia
Stadio larvale ...
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(gr. ᾿Ηχώ) Ninfa oreade della mitologia greca, personificazione del fenomeno fisico dell’eco. Secondo alcuni mitografi alessandrini e Ovidio, E., che con le sue chiacchiere tratteneva Giunone impedendole [...] di scoprire gli amori furtivi di Giove, fu per punizione della dea resa incapace di parlare per prima e obbligata a ripetere gli ultimi suoni della voce che intendeva. Poi E. si consumò di amore non corrisposto ...
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Grossa scimmia dal muso canino, che si trova in Arabia, fino a 3000 metri di altitudine, in Abissinia e nel Sūdān. Il maschio adulto ha una ricca criniera leonina di colore argentato. Gli antichi Egizî la tenevano in grande considerazione, e gli Abissini hanno imitato nell'acconciatura dei loro capelli la criniera dell'amadriade. Gl'indigeni temono i gravi danni che apporta alle coltivazioni (v. cinocefalo ...
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(gr. Γαλάτεια)
Mitologia
Nereide, così chiamata dalla spuma marina, bianca come il latte (γάλα); amata da Polifemo, gli generò il figlio Galato (o anche Celto e Illirio; eponimi dei Galati, Celti e Illiri). [...] Secondo un’altra versione, Polifemo ebbe come rivale il giovinetto Aci, figlio di Pan e di una ninfa, e lo uccise con un masso; G. ottenne che fosse mutato nell’omonimo fiume siciliano.
Astronomia
Uno dei satelliti di Nettuno scoperti dalla sonda ...
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HISTIAIA (῾Ιστίαια)
G. Scichilone
Ninfa nota attraverso tipi monetali di varia epoca della città omonima, in Eubea, e raffigurata come una fanciulla seduta sul ponte di una nave, con la mano sinistra [...] della stessa. Il tipo è sempre sostanzialmente identico, ma solo in alcuni esemplari vi compare l'iscrizione mentre in altri la ninfa regge con la mano destra un tirso.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, cc. 2696-2697; B. V. Head, Historia numorum ...
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HYPEREIA (῾Υπέρεια)
G. Scichilone
Ninfa della omonima fonte, presso Fere in Tessaglia, nota in due tipi monetali di questa città, databili all'inizio del III sec. a. C., nei quali compare - sia pure [...] chitone ed himàtion, dinanzi ad una fonte a protome leonina sulla quale posa la mano destra; nell'altro la testa della ninfa appare di profilo dinanzi ad una piccola protome leonina di fonte dalla quale sgorga l'acqua.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I ...
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KRITHEIS (Κριϑηίς)
G. Gualandi
Ninfa, ritenuta madre di Omero. Esistono diverse tradizioni sulla nascita e sulla genealogia del poeta, ma tutte mettono sempre in rapporto K. con il fiume Meles e con [...] descritto un dipinto con gli amori di K. con il dio del fiume Meles, da cui sarebbe nato, secondo gli Smirnei, Omero. La ninfa appare pure, con scettro, su monete d'età imperiale di Kyme dell'Eolide.
Bibl.: O. Höfer-H. W. Stoll, in Roscher, II, i ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.