SALPIONE (Σαλπίων)
Gennaro Pesce
Scultore ateniese (II-I sec. a. C.). La sua firma è incisa in un grande cratere a calice marmoreo, con decorazioni a rilievo. L'orlo è cinto da una ghirlanda di pampini, [...] la pancia è baccellata. La zona principale è occupata da una scena figurata: Ermete, correndo verso la ninfa di Nisa assisa su una roccia, le consegna Dioniso bambino, in presenza di Sileno, Teleté e Oropa e di una menade incedente fra due satiri. ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori della proprietà agraria, venerati nei crocicchi (compita) in una ...
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NORMA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Villaggio del Lazio meridionale (prov. di Roma), a 400 m. di altezza sui Lepini, a poche centinaia di metri dalle rovine di Norba. Il paese [...] montagna, che precipita con una rupe a picco sulla sottostante Pianura Pontina (il dislivello tra il paese e la stazione ferroviaria [Norma Ninfa], in basso, è di oltre 300 m.). Nomia nel 1871 aveva 2282 ab., nel 1901, 2587 e nel 1921, 2280. Il lento ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario nell’Isola Tiberina. ...
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Costellazione del cielo boreale, a occidente della Chioma di Berenice e della Vergine, le cui stelle principali formano una specie di pentagono a N di Arturo, la stella principale della costellazione (α [...] da F.W. Struve pulcherrima.
Secondo la mitologia greca, fu trasformato in questa costellazione Arcade (➔), figlio della ninfa Callisto (trasformata in Orsa Maggiore).
Nella costellazione di B. hanno radiante le Bootidi, uno sciame di stelle cadenti ...
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MEROPE (Μέροψ, Maops)
Angelo Taccone
Re dell'isola di Cos, figlio di Triope o nato dalla Terra o figlio dell'eroe eponimo Cos, e padre a sua volta di Eumelo e di una figliola Cos, dalla quale egli avrebbe [...] denominato l'isola, che avrebbe anche da sé stesso chiamata Meropide, dicendone Meropi gli abitanti. Fu sua consorte la ninfa Etemea o Echemea che da Artemide, cui essa si era rifiutata di prestare culto, venne trafitta con dardi e da Persefone ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] un difforme atteggiamento nei confronti del pastore o della ninfa, meno rancoroso e più comprensivo, ma si consuma due villani che, per stabilire il tempo preciso in cui la ninfa venne ad abitare in quella zona, rievocano piccoli fatti della loro ...
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DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
F. Brommer
Figura della leggenda greca, conosciuta in modo manifesto solo a partire dall'età ellenistica. Essa, comunque, non appare né nella pittura vascolare, né in alcuna altra [...] di letteratura precedente all'ellenismo.
Secondo il racconto che Ovidio fa di questa leggenda (Met., i, 452 ss.), D. era una ninfa figlia di Peneo. Apollo, invaghitosi di lei, la inseguì; ella fuggì, ma mentre il dio l'aveva quasi ghermita, D. invocò ...
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Scultore, nato ad Imola nel 1790, morto a Bologna nel 1878, fu quivi scolaro di Giacomo De Maria, scultore neoclassico, e si perfezionò poi in Roma sotto la guida del Canova, cui rimase sempre fedelissimo, [...] anche quando altri spiriti ed altre forme dominarono in arte. Fattosi una certa rinomanza per alcune sue statue, quali la Ninfa sedente e La Silvia, ispirata dall'Aminta del Tasso, lodate particolarmente per la fattura delicata e preziosa, nel 1831 ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] turms).
La sua origine mitica e le sue prime gesta sono descritte nell'inno omerico a H.: figlio di Zeus e della ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di tartaruga inventò la ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.