VELIA (‛γέλη, più tardi ‛Ελέα; lat. Velia)
Giulio Giannelli
Colonia. greca della Magna Grecia, posta sulla spiaggia tirrenica della Lucania, in un luogo dominante la baia dove sbocca il fiume Alento [...] commerci della città è testimoniato dalle sue belle monete, che portano su una faccia la testa di Atena o quella della ninfa Velia, sull'altra, un leone, spesso in lotta con un cervo.
La popolazione di Velia fu probabilmente rafforzata, a più riprese ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] tranello. Secondo Callimaco (Inno a Zeus), Zeus nasce in Arcadia, sul Monte Lykaios, indi viene affidato da R. alla ninfa Nede che lo porta a Cnosso presso i Cureti. In conclusione va notato che, sebbene elementi preellenici stiano probabilmente alla ...
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ŠEMPETER pri Celju
J. Kastelic
Villaggio situato sulla strada Emona-Celeia-Poetovio a 12 km ad O di Celje, antica Celeia, nella provincia del Norico (v. noricum e cartine vol. v, fig. 712). Negli anni [...] Ifigenia, la sostituzione colla cerva in Aulide e la fuga in Tauride; il satiro che strappa il vestito dal corpo della ninfa simbolo dell'anima che si libera dai vincoli del corpo; i Dioscuri come ϑεοὶ σωτῆρες.
Bibl.: J. Klemenc, Rimske izkopanine v ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (᾿Απολλωνία, Apollonĭa)
P. Romanelli
Città antica sul luogo dell'attuale Marsa Susa, in Cirenaica. Nata come porto di [...] di questa un masso di roccia viva, probabile avanzo di latomia, fu trasformato in altare di Kallikrateia, forse una ninfa. Recenti scavi francesi hanno riportato alla luce resti di abitazioni e di un edificio termale.
Il monumento più cospicuo è ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] luoghi nei quali la tradizione si è formata. Nel passo esiodeo citato, ad esempio, i satiri sono messi in relazione con le ninfe come figlie dell'argivo Foroneo, cioè con il Peloponneso, e noi sappiamo che a Sparta il loro nome era τίτυροι (Strab., x ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] da Teseo a Nasso: Dioniso gliela rapì, dopo averlo legato con tralci di vite. È messo inoltre in relazione con la ninfa Sime, con Ino, Palemone e soprattutto con Melikertes. Secondo alcune fonti G. sarebbe stato il costruttore e il pilota della nave ...
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TERINA (Τέρινα, Τέρεινα; Terīna)
Red.
N. F. Parise
Città della Magna Grecia fondata probabilmente dopo la distruzione di Sibari dai Crotoniati, quando costoro ebbero la supremazia nel territorio (Plin., [...] città sta il nome di un fiume omonimo cui è legato un culto particolare. Nel nostro caso oggetto di culto fu la ninfa Τέρινα o Τέρεινα, che figura sul dritto delle monete coniate dalla città. Il tipo iconografico monetale appare assai interessante e ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] -158).
Un altro filone della sua ricerca è costituito dai centri e dai castelli del basso Lazio (Alatri, Ferentino, Ceccano, Ninfa) cui dedicò una trentina di scritti (fra cui: I castelli del Lazio meridionale, in Boll. della Sezione di Anagni della ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] . Forgiato il bronzo e più tardi il ferro, appresero da Rhea l'arte di lavorarlo. Sono anche detti servi della ninfa Adrasteia, probabilmente per un concetto che associa l'acqua di infiltrazione con la miniera e il metallo estratto. Sono state però ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] Roma 1959; per i n. tardi delle domus ostiensi: G. Becatti, in Boll. d'Arte, XXIII, 1948, pp. 102 ss.; 157 ss.; n. della Ninfa Egeria: G. Lugli, in Bull. Com., LII, 1924, p. 103 ss.; Rotonda di Albano: G. Lugli, in Ausonia, IX, 1914, pp. 237 ss.; id ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.