(gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) Nome di due personaggi della mitologia greca:
1. Uno dei Lapiti, figlio di Elato; partecipò alla lotta fra Lapiti e Centauri e alla spedizione degli Argonauti; fondò [...] contro i Calibi.
2. Ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa, figlia di Forcide. Nel 9° libro dell'Odissea è Polifemo divenne l'innamorato ingenuo e sentimentale della ninfa Galatea. Fu spesso rappresentato nella pittura vascolare ...
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TELONNESOS (Τηλόννησος)
C. Saletti
Un rilievo da Ercolano del Museo Nazionale di Napoli (inv. 6725) rappresenta le tre Grazie e le tre ninfe Ismene, Eranno e Kukais che precedono una figura muliebre [...] di dimensioni inferiori. Il suo nome è T. e vi è stata riconosciuta la ninfa dell'isola di Telos.
Bibl.: Guida Ruesch, n. 145, p. 50; O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 349, s. v.; W. Göber, in Pauly-Wissowa, VA, 1934, c. 425, s. v. ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] in cui solo il nome definisce il personaggio. Analogamente solo il nome, ΑΡΕΘΟΣΑ, caratterizza, fra le tante immagini affini, la ninfa sullo splendido conio monetale eseguito verso il 410 a. C. da Kymon (v.) per un tetradracma di Siracusa. Il motivo ...
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PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] Il nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. Wiener Vorlegeblätter, E. tav. XII; Arch. Anz., ...
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Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] ritratti (della baronessa Daumesnil, di E. Renan, di Carolus-Duran, ecc.) e in mossi e aggraziati nudi femminili (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a Cahors ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] il suo sepolcro all'ingresso del porto di Napoli, che avrebbe tratto appunto il suo primitivo nome dalla ninfa; la tomba era annualmente onorata con offerte e sacrifici di animali.
Le rappresentazioni di P. sono assai rare: le teste femminili con i ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] di Leningrado e al Vaticano. Un altro tipo statuario, usato anch'esso in genere per le fontane, è costituito da una ninfa completamente nuda o semivestita che puntella un piede su un sosteguo ed appoggia un braccio sul femore; l'esemplare più noto è ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori della proprietà agraria, venerati nei crocicchi (compita) in una ...
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DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
F. Brommer
Figura della leggenda greca, conosciuta in modo manifesto solo a partire dall'età ellenistica. Essa, comunque, non appare né nella pittura vascolare, né in alcuna altra [...] di letteratura precedente all'ellenismo.
Secondo il racconto che Ovidio fa di questa leggenda (Met., i, 452 ss.), D. era una ninfa figlia di Peneo. Apollo, invaghitosi di lei, la inseguì; ella fuggì, ma mentre il dio l'aveva quasi ghermita, D. invocò ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] turms).
La sua origine mitica e le sue prime gesta sono descritte nell'inno omerico a H.: figlio di Zeus e della ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di tartaruga inventò la ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.