GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] sulla parte più elevata, perché l'acqua potesse accedere anche nei piani alti degli edifici e specialmente nelle terme e nei ninfei.
Gli alberi usati dagli antichi per i loro g. erano press'a poco quelli stessi che usiamo noi oggi, come sappiamo ...
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(IV, p. 267)
La città, con le sue due colline, di cui una, la Larissa, è sormontata dalla cittadella di A. e l'altra, a torto identificata con l'Aspis di cui parla Plutarco, ospitava l'oracolo della Deiras, [...] da ginnasio. La costruzione da parte di Adriano di un grande acquedotto consente di ornare la città di monumenti idraulici (ninfei; installazione di terme nel ginnasio dell'Agor'a e in un grande heroon con palestra eretto presso il teatro verso l ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] le curve degli anfiteatri e degli stadî, per tutti ricordiamo gli esempî di Messene, Afrodisiade ed Efeso.
Portici di ninfei. Le condotte idriche romane altamente perfezionate e la organica distribuzione dell'acqua per vie, eliminava la necessità di ...
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Vedi PHILIPPOPOLIS dell'anno: 1973 - 1996
PHILIPPOPOLIS (v. S 1970, p. 609)
K. freyberger
Antico centro della Siria posto nei pressi dell'odierna Šuhbā' o Šahbā', 90 km a S di Damasco nel Ğebel el-'Arab; [...] per questa tecnica muraria originariamente occidentale. Chiari esempî ne sono le terme meridionali e centrali a Bostra e il ninfeo di Gerasa. Inoltre le dimensioni degli edifici termali di Bostra sono paragonabili a quelle di Philippopolis. Di fronte ...
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RUSTICO
Guglielmo De Angelis d'Ossat
. Architettura. - Aggettivo che, nel linguaggio tecnico delle costruzioni, può definire opere, o parte di queste, non rifinite secondo le comuni regole d'arte e [...] sdoppino: da un lato la tendenza decorativa, originata nelle fontane si estende nei giardini all'italiana e si complica in ninfei e grotte, dando infine origine alla scogliera (v.); dall'altro la combinazione delle bugne e degli elementi rustici con ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] che la circondano, l'attacco di vie trasversali che vi sboccano, e i monumenti adiacenti. Citiamo, fra questi, due ninfei che si aprono sulla strada con un vestibolo a quattro colonne. Il restauro del Tetrapilo fino all'altezza della trabeazione, all ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] '"Antro delle Sorti" è una grotta naturale sistemata con opere murarie e decorata con stalagmiti artificiali a guisa di ninfeo (v. ninfei) e con un pavimento a mosaico policromo finissimo, raffigurante il mare con grandi pesci, un altare, ecc. L'aula ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] fontana e un giardino mantenuto da tre giardinieri. Questa descrizione sembra avvicinarsi al tipo di monumenti sepolcrali absidati, imitanti i ninfei, frequente nel III secolo e che restò in uso anche nella tarda antichità, dando luogo ad un tipo di ...
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Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] si può facilmente presumere che fosse in tutti gli edifici sacri d'una certa mole e importanza, oltre che in ninfei, terme e fabbriche pubbliche in genere di maggiore apparenza. Edicole sacre, come costruzioni indipendenti o sacelli, si trovavano in ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] di absidi su uno dei lati corti di aule di forma rettangolare si riscontra già in epoca tardorepubblicana, soprattutto in ninfei e all’interno di complessi termali (calidaria); più tardi questo tipo di aula si diffonde, oltre che negli edifici già ...
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ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...
ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...