DI NEGRO, Salagro (Solagno, Salvago)
Giovanni Nuti
Poche sono le notizie di cui disponiamo sul personaggio: sappiamo che nacque a Genova nella seconda metà del sec. XIII, ma non conosciamo il nome del [...] della Repubblica di Genova, III, Firenze 1860, pp. 143 s., 375; C. Manfroni, Storia della marina ital. dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Livorno 1902, p. 252; F. Donaver, La storia della Repubblica di Genova I, Genova 1913 ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] Karl von Anjou als. Graf der Provence, Berlin 1888, p. 244; C. Manfroni, Storia della marina ital., II, Dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, Livorno 1902, pp. 51, 54, 56; V.L. Bourilly, Essai sur l'histoire de la Commune de Marseille ...
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DE MARI, Arrigo (Enrico)
Jean A. Cancellieri
Appartenente alla famiglia genovese che già aveva offerto due ammiragli alla flotta imperiale di Federico II negli anni tra il 1240 e il 1250, nacque probabilmente [...] , La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, II, pp. 185 ss.; C. Manfroni, Storia della marina ital. dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli (1261-1453), I, Livorno 1902, pp. 81 ss., 121 ss.; M. Martini, Monographie régionale: le Cap ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] flavio la pratica del gettare grandiose vòlte è compiuta; appartiene probabilmente a questo periodo la cupola del Ninfeo degli Orti sallustiani che presenta la particolarità di essere costituita nella superficie d'intradosso dall'alternarsi di ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] un sarcofago di tipo ravennate (sec. VII) e un affresco del sec. X nella rammodernata chiesa di S. Decenzio, un ninfeo del sec. XII nel vescovado e un vasto e rimaneggiato musaico, interrato sotto l'attuale pavimento del duomo. Di un notevole gruppo ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] Attico è dovuto un completo rifacimento in marmo della parte architettonica e la costruzione, davanti alla fonte, di un ninfeo, specie di grande cortile con bacino centrale e nicchie sui lati. Ultimi rimaneggiamenti rìsalgono all'età bizantina.
Una ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] notevole è una stanza con pitture di soggetto mitologico, già situata a fianco di un piccolo cortile, ornato da un ninfeo.
La prima abitazione imperiale sul Palatino fu quella di Augusto; egli nacque, o almeno fu educato, nella vecchia casa paterna ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] realtà sembra più ampia in quanto suoi motivi anche se non direttamente eseguiti si ritrovano nella decorazione del ninfeo (Trionfi delle stagioni), nel fregio della sala delle Quattro stagioni o di Venere (particolare dell'Inverno, particolare con ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] la corona di Arianna (Gavazza, 2000a, pp. 66-68; Manzitti - Priarone, 2004, pp. 63 s.). Ideò inoltre una fontana-ninfeo per raccordare il cortile del palazzo con il giardino soprastante a monte, dove in una grotta rustica sculture raffigurano la ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. IV, p. 731 e S 1970, p. 445)
A. Frova
M. P. Rossignani
S. Lusuardi Siena
1970, p. 445). - Topografia generale. - Una serie di sistematiche campagne [...] dimora signorile (superficie scavata 1.300 m2 c.a) con numerosi ambienti, due giardini, uno con aiuole e fontane, l'altro con ninfeo e forse larario. La domus fu ininterrottamente in uso dalla prima metà del I sec. a.C. alla seconda metà del IV sec ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...