(accadico Ninuwā o Ninuwa o Ninua o Nina) Antica capitale dell’Assiria, posta sulla riva orientale del Tigri, di fronte alla od. Mossul (Iraq). Documentata dai livelli archeologici sin dal 7° millennio [...] numerosi altri siti e musei dell'area; gravissimi danni hanno subìto anche statue e altri reperti archeologici provenienti dal sito e conservati presso il Museo Ninive di Mosul, in un'operazione filmata e diffusa in Internet dai terroristi islamici. ...
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- Diga di sbarramento sul fiume Tigri, posta a circa 35 km a nord dell’omonima città irachena, nella provincia di Ninive. Voluta da Saddam Hussein nel 1980 e inaugurata nel 1986, è la più grande dell’Iraq [...] m. La diga è considerata di importanza strategica per l’Iraq, da questa infatti dipende l’irrigazione dell’intera provincia di Ninive. Teatro di scontri tra i combattenti dell’IS e i curdi, soprattutto dal 2014, è stata fortemente danneggiata, causa ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] (il mausoleo del profeta Giona ubicato sul sito di un convento cristiano) e di un tratto murario del sito di Ninive, oltre che quella di rarissimi manoscritti e di più di 100.000 libri conservati nella Biblioteca; gravemente danneggiati anche reperti ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] a suo fratello, regnante in Babilonia. Dopo la morte di Assurbanipal l’A. decadde e nel 612 il medo Ciassare occupò Ninive. Gli Assiri fuggiti a Ḥarrān elessero re il fratello di Assurbanipal, Assuruballit II (612-10). L’A., occupata in parte dai ...
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Viaggiatore inglese (n. presso Digione 1787 - m. Shīrāz 1821). Al servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò attraverso i territorî dell'Impero ottomano, la Siria e la Mesopotamia e di là raggiunse [...] Bombay (1807). Fu poi destinato a Baghdād, ove compì studî sulle rovine di Babilonia e di Ninive. Si dedicò dopo il 1820 all'esplorazione del Kurdistān e della Persia. ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] con tre periodi principali: protostorico, Gasur (nome assunto dalla città), Nuzi (ultimo nome, ca. 1500-1400). Nella regione di Ninive e dintorni, Tell Billah (sondaggi 1927, scavi 1930) rivela sette strati, dall'epoca di Gemdet Naṣr fino al periodo ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] è sempre la Bassa M. ad avere il ruolo egemone. In Alta M. i centri che offrono documentazione sono Tepe Gawra, Ninive, Tell Taya, Assur, Mari. Alla fine di questo periodo si avverte una trasformazione della vita sociale, economica e politica; nella ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ha pubblicato in italiano romanzi come La straniera (2001) e Il profugo (2006).
A Babilonia, Mosul, Nimrud, Ninive, Samarra, si trovano le ricche testimonianze archeologiche delle civiltà fiorite sul territorio dell’I. (da quelle mesopotamiche all ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] [di marcia], che in termini lineari corrisponde a circa 10,7 km). La valutazione dei percorsi in "doppie ore" (da Ninive a Bazu, da Ninive a Duma, da Damasco a Menfi, tutte nell'ordine di 120/160 bēru) sono piuttosto accurate e derivano, senza dubbio ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ‛yahb III, trattatista, predicatore e poeta; gli autori di scritti spirituali monastici (Giuseppe Ḥazzāyā, Dadīshō‛ Qatraya, Isacco di Ninive, Simone di Taibūteh, e, più tardi, Giovanni di Dalyāthā); ‛Enānīshō‛, il cui Paradiso dei padri contiene una ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...