DIDYMAON
S. Meschini
Nome dato da Virgilio all'artefice dello scudo che Enea dona a Niso, scivolato mentre stava vincendo la corsa a piedi durante i giochi funebri in onore di Anchise (Aen., v, 359 [...] ss.). Nulla autorizza a ritenerlo allusivo ad artista realmente esistito.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 441, s. v ...
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NISEA (Νίσαια, Nisaea)
Doro Levi
Nome del porto dell'antica Megara (costruito secondo la leggenda da un Niso, figlio di Pandione), difeso da un'acropoli a occidente, e le cui fortificazioni a mare erano [...] collegate con due lunghe mura alle fortificazioni di Megara. Dal 427 a. C. per tre anni il porto fu cinto di assedio dagli Ateniesi, impadronitisi dell'opposta isoletta di Minoa (v.); nel 424 finalmente ...
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ferita (fedita; feruta)
Significa propriamente " lacerazione delle carni fino all'effusione del sangue ", come furono le f. di cui morirono la vergine Cammilla, / Eurialo e Turno e Niso (If I 108) allorché [...] i Troiani di Enea stabilirono il primo fondamento dell'Impero romano; ma lo sono anche quelle orrende che presentano i seminatori di scandali (XXVIII 41) tagliati dal mento infin dove si trulla (v. 24). ...
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Grammatico latino del periodo adrianeo (117-138 d. C.). Per il suo trattato De orthographia, a noi giunto, si servì delle opere di Accio, Lucilio, Varrone, Verrio Flacco e dei grammatici Antonio Rufo e [...] Niso: da questo pare sia presa tutta l'ultima parte. Perdute sono altre sue opere sull'irregolarità della deviazione dei vocaboli e un commento all'Eneide. ...
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MINOA (Μινώα, Minoa)
Doro LEVI
Era così chiamata l'isoletta situata di fronte a Nisea, il porto dell'antica Megara. Secondo la tradizione il nome le sarebbe venuto da una colonia lasciatavi da Minosse, [...] approdato in essa nelle sue guerre contro Niso. Durante la guerra del Peloponneso fu, nel 427 a. C., presa e fortificata dagli Ateniesi condotti da Nicia, che se ne valsero come punto di osservazione e base d'incursioni contro la Megaride, fino a che ...
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Sono gli eroi di una leggenda cavalleresca e insieme religiosa, probabilmente d'origine orientale. Vi si celebra la virtù del sacrifizio ispirato dall'amicizia. Amis e Amile formano una delle coppie di [...] amici famosi, quali Damone e Pizia, Oreste e Pilade, Eurialo e Niso, ecc. Erano di uguale nobiltà, concepiti nella stessa ora, nati nello stesso giorno, in due paesi della Francia lontani fra loro. I genitori, essendo stati avvertiti miracolosamente ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] . Plut., Tes., cap. viii; Paus., x, 25, 7). Secondo Igino (Fab., 118), P. avrebbe avuto da Deione un altro figlio, Niso re di Megara, ma sussistono dubbi sull'autenticità del passo in questione.
La rappresentazione di P. compare su due esemplari di ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] critica italiana una pesante riserva, del resto non documentata, sulla moralità del doppio amore di Celia per i due pastori Aminta e Niso, amore che per la sua imparzialità e la sua intensità spinge la ninfa a un tentato suicidio; infatti il B. fu ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] un orcio dipinto a istoriato, raffigurante il mito, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, di Scilla, figlia del re Niso, innamorata del giovane re Minosse, avversario di suo padre. Due cartigli dipinti riportano il soggetto della raffigurazione, nonché ...
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VELIO Longo (Velius Longus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Grammatico latino che fiorì nell'età di Adriano.
Compose varie opere di contenuto grammaticale, e cioè uno scritto De usu antiquae lectionis, [...] 46), nel quale cita, come è naturale, i predecessori più autorevoli (Accio, Lucilio, Varrone, Verrio Flacco, Antonio Rufo, Niso). Di Velio Longo usò largamente Cassiodoro nel suo libro De orthographia (Keil, Grammatici Latini, VII, p. 154).
Bibl.: P ...
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niso1
niṡo1 s. m. [dal lat. nisus -us, der. di niti «sforzarsi, tentare», part. pass. nisus], letter. ant. – Sforzo, tentativo, slancio: l’inosservanza delle leggi può talvolta esser un disordine, ma è bene spesso un n., che spinge la nazione...
niso2
niṡo2 s. m. – Nome poet. di un uccello rapace non ben precisato (prob. lo sparviero o altro falconide: cfr. anche la denominazione lat. scient. dello sparviere, Accipiter nisus), così chiamato con riferimento al mitico re di Megara (lat....