Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] delle varietà coltivate, lo sviluppo della cosiddetta agricoltura biologica. Qualificato correntemente come noglobal, il movimento di contestazione è esso stesso un fatto ‘globale’ e presenta aspetti tipici dei processi di g. in corso, come l ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] accendere nuove conflittualità sociali da un capo all'altro della Terra (si pensi al fenomeno del movimento noglobal, ecc.), comportano di solito esuberi di manodopera, spesso professionalmente 'vecchia', e licenziamenti per riduzione di personale ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] casi sono illustrati nei citati World Development Report predisposti annualmente dall'UNCTAD (ma scarsamente letti dai militanti 'noglobal').
7. Conclusioni e implicazioni per le politiche di attrazione degli IDE
L'immagine delle IM come soggetti ...
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Movimenti alternativi
Silvia Moretti
Dalla parte dell’ambiente e dei più deboli
Dalla fine degli anni Sessanta del 20° secolo si sono diffusi nella società civile – in particolare nel mondo giovanile [...] ’America meridionale.
In larga parte pacifisti, non violenti e ambientalisti (a parte alcune frange violente ed estremiste), i noglobal si battono contro le nuove forme di sfruttamento del lavoro, soprattutto minorile, per la difesa dei contadini e ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] . Iniesta i Gonzales, Santa Cruz de Tenerife 1993.
Heritage and tourism in the global village, ed. P. Boniface, P.J. Fowler, London 1993.
La vertige des inserite nel computo dei b. c. e quali no; nessuno conosce il tasso di errore che una futura ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] Roma 1981; W. L. Kohl, G. Basevi, West Germany: An European and global power, Londra 1982; E. O. Smith, The West Germany economy, ivi 1983; , tanto sul piano della politica estera (con il no alla doppia risoluzione e alla Nachrüstung e dipingendo la ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] 20; L.A. Herzog, Cross-national urban structure in the era of global cities: the US-Mexico Transfrontier metropolis, in Urban studies, 28/4 anche autrice di due romanzi di notevole potenza narrativa, Hasta no verte, Jesús mío (1969) e La flor de Lys ...
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(XIII, p. 637; App. II, I, p. 825; III, I, p. 518, IV, I, p. 656)
Per l'e.e. il periodo che va dal 1973 ai nostri giorni è stato pieno di contraddizioni e incertezze, le cui ombre si proiettano nel futuro. [...] incisive e coraggiose iniziative politiche, con un respiro internazionale e globale, sia in rapporto al nucleare e al risparmio energetico, sia o minore integrazione verticale; integrazione orizzontale o no, con altre attività sia energetiche, sia ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] il movimento delle donne - che, organizzato o no, ha prodotto ovunque trasformazioni profonde nei comportamenti di R., The work of nations, New York 1991.
Sassen, S., The global city, New York-London-Tokyo 1991.
Touraine, A., L'évolution du travail ...
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no global
‹nóu ġlóubël› locuz. ingl. (propr. «non globale»), usata in ital. come agg. e s. m. e f. (e comunem. pronunciata ‹noġlòbal›). – Che, o chi, si oppone al processo di globalizzazione economica.
popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...