Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Eurosia è stampata a Milano addirittura nel 1836.
31. Cf. Tiziano Rizzo, La biondina in gondoleta. Marina Querini Benzon una nobildonna a Venezia tra ’700 e ’800, Vicenza 1994.
32. Appunto nella Benzon tutti individuarono subito, e non senza qualche ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] 7%), i "borghesi" sono 634 (= 30%). Inoltre, 151 patrizi maschi (= 7,1%) non possiedono beni fuori di Venezia, mentre le nobildonne sono 78 (= 3,7%) e i borghesi complessivamente 349 (= 16,6%).
Ma per maggior chiarezza, affidiamoci alla tabella 24 ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] del doge Vitale Falier. Nel primo si nota il dux in atteggiamento di preghiera preceduto da ecclesiastici e seguito da dignitari e nobildonne. Fra queste sicuramente la dogaressa, che tiene per mano il figlio con in capo la corona mentre un'altra ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] di edifici come la Ca’ di Dio sulla riva degli Schiavoni (progettata nel 1545), sede di un’istituzione caritatevole per nobildonne decadute la cui gestione era sottoposta al controllo diretto dello Stato (così come il complesso di case per marinai ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] recapitata a I. nella sua residenza di palazzo Colonna dove la marchesa si era asserragliata con alcune migliaia di nobildonne e nobili romani certi così di essere risparmiati dalle truppe imperiali capitanate da Carlo di Borbone e Ferrante Gonzaga ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] conspicuous consumption del patriziato abbiente e un sensibile calo quantitativo dell'insieme dei nobiluomini e delle nobildonne fu una curva demografica cittadina tendenzialmente piatta: una stabilità complessiva fragile, in ogni caso, perché ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] visita il maggior consiglio, l’Arsenale, la sala della quarantia criminal, la Zecca. Si tiene una grande festa con nobildonne a casa di Giovanni Mocenigo, un altro degli accompagnatori (101). Forte si esprime il desiderio fastoso della Serenissima ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] fondato da Gaetano da Thiene, membro della Compagnia del Divino Amore, che intraprese la sua opera a Venezia insieme alle nobildonne Maria Malipiero e Marina Grimani, offrendo un rifugio ad alcune povere donne in una casa a Santo Spirito. Nel 1523 ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] del Michiel doveva dividere con i suoi due fratelli (121). Pur sguarnito di beni, il Michiel padre aveva comunque sposato una nobildonna, le cui rendite — un paio di stabili a Venezia, vigne e campi per un gettito annuo dichiarato di circa 130 ducati ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] raccolse a Napoli, come è stato ben detto, un gruppo, «nell’ambito del quale spiccano alcuni potenti baroni e pie nobildonne, tra cui la prediletta Giulia Gonzaga», che «si trasformò intorno al 1540 in una sorta di nuovo polo di aggregazione intorno ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...