DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] il giudizio negativo che diede del D. Dante nel Convivio (IV, XVI, 6) affermando l'improponibilità del paragone fra la nobilitas sua e quella di Guido da Castello. Anche in Benvenuto da Imola, il commentatore dantesco, vi è un significativo aneddoto ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Molin, un altro scritto del C., il De nobilitate (Utini 1634), con la stucchevole conclusione che "Venetiis vera floret nobilitas, vera viget generis charitas, verus micat familiarum splendor".
Fonti e Bibl.: Molte notizie sul C. offrono le varie ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] . Una testimonianza che la fama del G. era ancor viva circa 25 anni dopo la sua morte è fornita dall'epistola "nobilitas, utilitas et usus medicinae", databile al settembre 1474, indirizzata da Marsilio Ficino a Tommaso Valori, nella quale il G. è ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] fra espansionisti e conservatori, fra ímperialismo politico-economico ed imperialismo colonialistico-annessionistico, che accompagnò la crisi della nobilitas, e il B., nel "profilo" formigginiano di Tiberio (Roma 1922), ritrovò anche alla radice del ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] destinato ad un impero vasto e glorioso; ma insistente si faceva nei versi del C. il tema del merito dovuto alla nobilitas per aver guidato la città sin dagli inizi con l'alacrità del lavoro e la moderazione del governo, garantendo la saldezza delle ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] del G., nel solco di una consolidata consuetudine letteraria, è la vexata quaestio dell'origine di Amore. Alla morum nobilitas, alla gentilezza, requisiti essenziali per essere ammessi alla cerchia dei fedeli di Amore, si sovrappone il concetto di ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] ai quali P. e i suoi corrispondenti erano seriamente interessati: per esempio, in una lettera si dibatte se sia da preferire la nobilitas generis o l'animi probitas (Delle Donne, 1999), o ancora si tratta la questione di quale fiore meriti il primato ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] zu C. L. De anima, Stuttgart 1993; T. Jorde, Cristoforo Landinos De vera nobilitate. Ein Beitrag zur Nobilitas-Debatte im Quattrocento, Stuttgart-Leipzig 1995; R. Fubini, C. L., le Disputationes Camaldulenses e il volgarizzamento di Plinio ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] e poveri, operanti in un ambito di governo sempre più ristretto e chiuso fra le relativamente poche famiglie della nobilitas, sempre più alieni dall'esercizio delle armi, donde la necessità di sostituire all'esercito cittadino l'esercito mercenario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] era trovato in una condizione, per così dire, di onorevole servitù (honesta veluti servitute) nei confronti della nobiltà (nobilitas). Quest’ultima non aveva mai trattato il popolo come suo pari. Conseguentemente, quanti risultavano esclusi dal ceto ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o...