BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] ancora una volta una delusione, perché il 31 marzo 1612 lo ritroviamo confinato in un governo disagiato e misero, a NoceraUmbra, lontano da Venezia sette giorni di viaggio, e certo ormai che l'approvazione romana, dopo nove mesi di schermaglie, gli ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] Corr. Arch., 186o, p. 119; 1864, p. 56 ss. (Amelia); 188o, pp. 248 (Bettona); 249 (Assisi); Not. Scavi, 1891, p. 309 ss. (NoceraUmbra); 1878, p. 13 ss., tav. 1 s.; 188o, p. 8 ss. (Ancarano), ecc. Stipe del Viminale: G. Pinza, in Mon. Ant. Lincei, xv ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] (per es. i Longobardi lungo il corso dell'Adige o in siti di importanza strategica, come nei c. castellani di NoceraUmbra e Castel Trosino). Diffusi dalle regioni della steppa all'area balcanica, dai paesi nordici ai territori longobardi in Italia ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] in un’ampia fascia estesa per 50 km in direzione da Nord-Ovest a Sud-Est, compresa tra le località di Gualdo Tadino e NoceraUmbra, a nord, e di Sellano e Norcia, a sud. Una decina di ulteriori scosse, come quelle del 3 ottobre (5,1), del 7 ottobre ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . und XIII. Jahrhunderts, ZChK 18, 1905, coll. 227-236, 294-300, 365-378; A. Pasqui, La necropoli barbarica di NoceraUmbra, a cura di R. Paribeni, Monumenti antichi dei Lincei 25, 1918, coll. 137-352; M. Sauerlandt, Ein ottonisches Bronzebecken im ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] presenti in una vastissima area, dai Carpazi a Niederstotzingen, fino in Italia, nelle tombe longobarde di Castel Trosino (nr. 119), di NoceraUmbra (nrr. 5, 16, 18, 36, 38, 42, 49, 67, 79, 84, 85; Roma, Mus. dell'Alto Medioevo; Melucco Vaccaro, 1978 ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] . a staffa a bracci uguali; queste ultime provengono però solo da tombe maschili longobarde d'Italia, per es. dalle necropoli di NoceraUmbra e Castel Trosino (Roma, Mus. dell'Alto Medio Evo). Essendo l'abito maschile dei Germani di regola privo di f ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] . 22-48; H.J. Diesner, Die Völkerwanderung, Leipzig 1976; A. Melucco Vaccaro, Il restauro delle decorazioni ageminate 'multiple' di NoceraUmbra e di Castel Trosino: un'occasione per un riesame metodologico, ArchMed 5, 1978, pp. 7-75; H. Gaillard de ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] tratta del v. 48, a proposito del quale alcuni (in particolare il Morici) hanno visto nel grave giogo per cui ‛ piangono ' NoceraUmbra e Gualdo Tadino un accenno al dominio oppressivo che P. (non certo gli Angioini, come vogliono il Lana, l'Ottimo e ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] che si era impadronito del tesoro pontificio per la somma di 14.000 fiorini. Da Assisi la rivolta si era estesa a NoceraUmbra e a Spoleto, dove il vescovo di Arezzo aveva inviato suo fratello Pier Saccone con una schiera di cavalieri tedeschi. Quest ...
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