GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] scoverte, che è stato forza introdursi nuove maniere divivere". Va così evitato l'errore di credere che "li modi presenti sieno gli noia i giustizieri provinciali, lusingavansi di ridur le cose a termini tali, che fosse riconosciuto necessario di ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] della G. vanno segnalate, per la stagione con la Vitaliani, Guerra in tempo di pace di F. von Schönthan e G. von Moser, Nel mondo della noiadi E. Pailleron e Hedda Gabler di H. Ibsen, che suscitarono i primi interessi della critica. Con la Emanuel ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] L., che Francesco Maria vorrebbe costringere ad avvizzire nella noiadi Casteldurante. Solo che su questa sua "maggior libertà per i pochi anni che ancora le restano da vivere.
L. morì a Castelleone di Suasa il 6 luglio 1641. Sua erede la nipote ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...]
Di questo periodo si possono ricordare: Il mondo della noiadi E. Pailleron, Teatro Alhambra di Firenze, 1º ott. 1904; La passerella di (nel 1934 rimase vedova del Palmarini, dal quale viveva da tempo separata), sopravvenne nel 1937 l'incontrp con ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] minori fra la fitta schiera di buffoni e parassiti che tentavano disperatamente di sollevare dalla pesante noia quotidiana l'amabile e modo divivere alla fratesca" (cfr. Ferrajoli, p. 72). Per sua fortuna il pontificato di Adriano VI fu di assai ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] C., che vi aderì prontamente con l'evidente intenzione divivere un po' di tempo alle spalle del Pignatelli. Dopo un breve viaggio in Basilicata (forse presso Giulio Pignatelli, principe diNoia e padre naturale del domenicano), i due congiurati si ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] i Carducci vivevano a Bolgheri fu fatta bersaglio di fucilate: un dinoia feroce e tempestosa". L'amarezza e lo scetticismo conseguivano alla mancanza di concretezza e di un preciso contenuto che caratterizzasse le sue scelte politiche al di là di ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] depresso dell'evidente impossibilità di rivedere Firenze, "il viver" gli viene "a noia". È scoraggiato, incupito dai classici serve realmente a vivere in "tempora", così a lui Giusto Lipsio, "pessima", ricolmi di "tempestates". Il C., malgrado ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] e le serate non erano granché per vivere, e Dalla si industriò anche a montare la colonna sonora di un noto locale bolognese, il Whisky a solitudine irrisolvibile doveva misurarsi col peso della noia o la crudezza della vita metropolitana. Come ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] proprie scelte interventiste e, alla stregua di molti intellettuali del témpo, spinse il proprio esame di coscienza fino alla nostalgia di un ritorno all'ordine. D'altro canto la Roma del 1918, dove egli andò a vivere con la madre e il fratello, non ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...