GEDEONE
Vincenzo CAVALLA
. Quinto giudice, o capitano, di Israele, figlio di Gioas, della tribù di Manasse. Secondo la narrazione biblica (Giudici, VI segg.) facevano allora irruzioni ogni anno in [...] Palestina i Madianiti, gli Amaleciti e altri popoli nomadi del deserto, rapinando e distruggendo ogni cosa. G. è designato da Jahvè liberatore del suo popolo. Un angelo gli appare e glie ne dà incarico. Per prima cosa, come prova di fedeltà a Jahvè, ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] pastorale, gli si fanno sacrifici, i quali, forse per mezzo di un rito di comunione quale si riscontra anche presso i nomadi arabi, rinnovano il rapporto che sussiste tra Iahvè e il popolo; il principale di questi sacrifici è quello degli agnelli a ...
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Popolazione indigena sudamericana composta da vari sottogruppi, ormai ridotti territorialmente, ma che occupavano un tempo gran parte dell’area a savane compresa tra il Río Apuré, il Río Vichada e la sponda [...] sinistra dell’Orinoco (Colombia orientale). Cacciatori, pescatori e collettori nomadi, sono comandati da capi con potere trasmesso ereditariamente per via paterna. L’idioma è compreso nell’omonima isolata famiglia linguistica. ...
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musicoterapista
s. m. e f. Chi pratica una terapia basata sull’ascolto di brani musicali opportunamente scelti per i pazienti.
• [Giorgio] Bezzecchi è stato il primo sinti diplomato del Nord, è ricercatore [...] universitario e musicoterapista, vicepresidente dell’Opera Nomadi Lombardia. Vive in una casa, ma ieri mattina alle cinque e mezza ha voluto stare al fianco del padre, giunto dalla Slovenia nel 1943, deportato a Tossicia dal regime fascista e poi ...
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Maodun (o Mao-tun)
Maodun
(o Mao-tun) Figlio di Touman, uccise il padre prendendone il posto. Durante il suo lungo regno (209-174 a.C. ca.) gli xiongnu divennero la maggiore potenza dell’Asia orientale, [...] sottomettendo tutte le tribù, nomadi e non, dalla Manciuria all’Issiq kul, e costringendo l’impero cinese a versare tributi allo shanyu e a trovare contromisure militari e diplomatiche per difendersi. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] dell’E. è il frutto di un antico mescolamento di gruppi autoctoni con altri provenienti dall’Asia e dall’Europa. I nomadi Beja e gruppi di origine nubiana si sono da tempo insediati nelle zone desertiche dell’E. meridionale. In tempi più recenti ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] da 1/7 a 1/4 secondo le varie stime (in ogni caso non meno di 2 1/2 a 3 milioni d'individui) è rappresentato da nomadi, ma va tenuto presente che non v'è un distacco netto tra questi e i veri e proprî sedentarî; al contrario, le condizioni ambientali ...
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SAHARA OCCIDENTALE
Lina Maria Calandra
– Demografia e geografia economica
Demografia e geografia economica. - Territorio dell’Africa occidentale. L’assenza di dati ufficiali sulla popolazione rende [...] incerta qualsiasi stima, tanto più che la situazione si presenta intricata per la presenza di gruppi nomadi, i numerosi (da 120.000 a 160.000) sahrawi rifugiatisi in Algeria (stime UNHCR, United Nations High Commissioner for Refugees, gennaio 2015) e ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] il bambara ha carattere di lingua nazionale, e coesiste con un’altra decina di idiomi parlati dai gruppi più numerosi; i nomadi del Nord parlano idiomi arabi o berberi.
La quasi totalità della popolazione è musulmana sunnita; il resto è animista, con ...
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Nella traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o gli anziani della tribù.
Nell’impero bizantino, titolo accordato dal 2° sec. d.C. a capi arabi vassalli incaricati di tenere a [...] freno, sui confini desertici dell’Impero, le tribù arabe nomadi; sono noti in particolare, per il periodo anteriore all’avvento di Maometto, i f. Ghassanidi (6°-7° sec.).
Per f. nell’antica Grecia ➔ file. ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...