È uno dei quattro più piccoli stati della Repubblica Messicana, avendo una superficie di 6472 kmq., press'a poco quella della provincia di Aquila. I.'esplorazione di questa regione fu iniziata verso il [...] ). Come tutto il paese, Aguascalientes deve le prime basi della sua cultura ai francescani, che quivi incivilirono gl'indiani nomadi Cicmechi. Il curato don Manuel Colón de Larreátegui costruì nel secolo XVIII la maggior parte delle chiese più belle ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] dai gruppi di coltivatori e cacciatori-pescatori, i quali utilizzano tecniche agricole ancora primitive, ma anche dai gruppi nomadi di semplici allevatori. In secondo luogo, il contadino in senso proprio svolge la sua attività produttiva nel contesto ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] un'identità culturale e il riferimento a una lingua e a un territorio esiste assai spesso un legame. Con l'eccezione dei nomadi, chi si riconosce in un'appartenenza culturale cui manca un territorio tende a mitizzarne uno, ne fantastica, vi ancora la ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] Greci e nelle sconfinate pianure che si estendevano dall'Ucraina all'Asia, vivevano le tribù degli Sciti. Gli Sciti erano nomadi e vivevano dentro tende spaziose, ornate da tappeti ricamati su cui si sedevano. Si muovevano su carri o direttamente su ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] in legno e fogliame, più raramente caverne ‒ non consente di rintracciare nelle fasi in cui l'uomo è ancora nomade e si procura il cibo cacciando, l'archetipo funzionale dell'abitazione: mancano, infatti, i presupposti di un'appropriazione, rituale ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] narratori riadattavano e cambiavano le rime, poemi e fiabe non erano in fondo il sistema più pratico per ricordare tutto. Il nomade si ferma, diventa contadino e vuole ricordare quanti orci di grano ha prestato al vicino per la semina. Farne un poema ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] espressione di percezioni concrete legate alla loro vita sociale, al loro vissuto di cacciatori, raccoglitori, agricoltori, nomadi o stanziali, e soprattutto è carico di significati magici, mitici, cultuali. L'uomo primitivo si orienta perfettamente ...
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Antonello Battaglia
L’invenzione del Medio Oriente
La situazione geopolitica mediorientale è in parte conseguenza dell’accordo Sykes-Picot, firmato cento anni fa da Francia e Regno Unito, e i conflitti [...] cavalcare il malcontento arabo e aizzare le popolazioni contro i turchi. L’anello più debole era costituito dalle tribù nomadi dell’area transgiordana e soprattutto dell’Hegiaz, dove il controllo ottomano era limitato a qualche zona costiera e alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] catastrofe travolge l’intera Russia. L’Impero mongolo dall’Asia si espande in ogni direzione, travolgendo prima i popoli nomadi delle steppe e poi dilagando verso le pianure meridionali. Nel 1207 Jochi, figlio di Gengis Khan, sottomette la Siberia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] seguito a queste conquiste, Orkhan predispone una riforma strutturale delle proprie milizie, fino ad allora composte interamente da nomadi guerrieri. Forma un esercito regolare, in parte mercenario, che pone sotto la guida dell’aristocrazia turca e ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...